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E così parte dall’Umbria la nuova campagna degli integralisti cattolici contro Beppino Englaro. Se n’è fatto promotore l’avv. Simone Pillon, attivo presidente di un fantomatico Forum delle associazioni Familiari dell’Umbria che si distingue per la serie di comunicati con i quali inonda periodicamente le redazioni dei giornali. La notizia comunque c’è ed abbiamo pensato bene di non nasconderla ai nostri lettori, così che possano dirci cosa ne pensano, rivelando però le ragioni vere che stanno dietro questa improvvida iniziativa: l’aperto tentativo di riunire così le varie anime politiche del cattolicesimo, ora sparse per ogni dove, in un unico fronte conservatore. L’avv. Pillon non è nuovo a questo genere di iniziative che immancabilmente riprendono le posizioni più spinte della destra italiana e degli ambienti più retrivi d’oltre Tevere. Deve essere un tipo che di notte soffre dell’incubo di Porta Pia e di giorno farnetica su una pronta restaurazione, per il bene di tutti noi, del potere temporale di Madre Chiesa. Resta comunque il fatto che non ha ancora capito che Perugia è una città profondamente laica, capoluogo di una regione che lo è altrettanto. Una città che quel potere l’ha sperimentato amaramente per secoli sulla sua pelle e che vi si è ribellata più volte, pagando per ciò anche un doloroso tributo di sangue. Ma non è rifacendoci solo a questi fatti storici che possiamo confutare le tesi strenuamente sostenute da questo ipercattolico paladino della vita che, non sazio d’insulti nei confronti di chi non la pensa come lui, vorrebbe anche imporci la sua distorta morale. Una morale double face, visto che non ci ha detto mai nulla sulla decisione del Santo Padre di riaccogliere nel grembo di Santa Romana Chiesa il clero lefevbriano negazionista dell’Olocausto e del dramma di milioni e milioni di esseri umani assassinati nelle camere a gas di Hitler, nella più completa indifferenza del Vaticano. Come è stato sempre silente sui labari e sui gagliardetti immancabilmente benedetti dai cappellani militari nel corso dei secoli, ad ogni scoppio di conflitto, assieme alle armi che venivano poi usate per provocare la morte di altri milioni di innocenti. Lo attendiamo, dunque, a questa prova di coerenza: ci mandi una buona volta un comunicato per annunciare che ha convocato la “commissione morale”, oltre a quella legale, del suo Forum, per denunciare chi si è reso complice o ha istigato questi atroci crimini. Vedrà, allora, che troverà numerose adesioni. Condividi