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Pubblichiamo l'intervento integrale delle forze di sinistra e delle associazioni ambientaliste. Forse, dopo diversi anni, i cittadini di Amelia hanno potuto iniziare a prendere conoscenza di quel progetto di risistemazione della piazza principale della loro città, progetto finora noto solo ad una piccola cerchia di addetti ai lavori. Tuttavia la presentazione pubblica del piano particolareggiato e la sua pubblicazione su Internet, non sono riusciti a chiarire in modo completo aspetti peraltro essenziali del piano stesso, anche in considerazione della sinergia di intervento tra amministrazione pubblica e imprese private. Il piano infatti è privo di vincoli chiari per i costruttori, sull’identificazione delle infrastrutture pubbliche a loro carico e sui tempi della loro attuazione; le norme tecniche d’attuazione sono notevolmente carenti e imprecise su altezze, volumetrie destinate ad abitazioni o ad uso commerciale o altro, sulla parte di parcheggi destinati ai privati e quelli pubblici, sui tempi e le modalità d’attuazione del cosiddetto parcheggio-silos sottostante la ex pinetina; assente è anche la relazione geologica e quella sul piano di infrastrutture primarie:fogne, acque ,ecc. Inoltre, dato il carattere di pura strumentalità finanziaria dell’alienazione a privati dell’area dell’ex campo sportivo, e delle conseguenti concessioni edilizie per 43mila mc, sarebbe stato fondamentale presentare un piano finanziario di tutta l’operazione per sostenerne la sua convenienza a prevalente – se non esclusivo- favore della collettività. In considerazione, quindi, dello stato insufficiente dell’informazione e della possibile condivisione da parte della cittadinanza del piano particolareggiato, nonché dei numerosi dissensi emersi nei diversi dibattiti pubblici sul tema, e da ultimo in quello svoltosi l’11 gennaio, sull’ipotesi di edificazione stessa dell’area interessata, le sottoscritte Associazioni e forze politiche, chiedono che venga sospesa la presentazione in Consiglio Comunale del Piano in esame, che ne vengano resi trasparenti gli aspetti menzionati anche con una sua esposizione plano-volumetrica, e che lo stesso venga sottoposto a referendum consultivo, strumento di partecipazione democratica previsto dallo Statuto Comunale, e che la particolare importanza della trasformazione urbanistica della piazza cittadina, rende opportuno utilizzare. Condividi