eroina.jpg
Avevano adibito un appartamento del centro storico di Perugia a una sorta di laboratorio per il confezionamento della cosiddetta ''Speedball'' (termine inglese per indicare un mix di eroina e cocaina, spesso causa di casi di overdose), due magrebini e una giovane perugina, arrestati dalla squadra mobile della questura di Perugia che ha sequestrato all'interno dell'abitazione 47 grammi di sostanza stupefacente. I particolari dell'operazione sono stati resi noti stamani, in una conferenza stampa, dal capo della squadra mobile del capoluogo umbro, Giorgio Di Munno, e dal suo vice, Marco Chiacchiera. L'indagine era partita in seguito alla segnalazione di numerosi abitanti della zona che lamentavano una fiorente attività di spaccio tra via Tedesca e corso Garibaldi. Quindi, gli appostamenti degli agenti della sezione Narcotici che hanno individuato e fatto irruzione in un appartamento di via Tedesca, dove sono stati sorpresi i due stranieri, un marocchino di 35 anni e un algerino di 43 anni, entrambi clandestini con precedenti specifici, e una giovane 24enne perugina. All'interno dell'abitazione, come detto, sono stati sequestrati 47 grammi di sostanza stupefacente, tra eroina e cocaina, confezionata in 50 dosi di Speedball già pronte per lo spaccio. Sequestrati anche un bilancino di precisione e 2 mila euro in contanti. Gli investigatori ritengono che i tre detenessero una sorta di monopolio dello spaccio nella zona, con un target di clientela molto ampio. Tutti e tre devono rispondere di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Di Munno ha parlato, stamani, di ''risultato positivo che la squadra mobile di Perugia ha riportato nell'ambito dell'attività di contrasto al fenomeno della spaccio nel centro storico di Perugia''. ''A tale proposito - ha detto Di Munno - è importante sottolineare la sensibilità dei cittadini nel fornire alla polizia di Stato elementi importanti al fine dell'avvio delle indagini''. Condividi