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PERUGIA – La Prima Commissione, presieduta da Oliviero Dottorini, ha approvato all'unanimità, nella riunione di ieri, il Bilancio del Consiglio regionale per il 2009. Illustrando il provvedimento, il consigliere Lignani Marchesani, componente dell'Ufficio di presidenza del Consiglio, ha spiegato che il Bilancio si attesta, come lo scorso anno, intorno ai 21 milioni di euro. Rispetto al documento precedente vengono previste la contrazione delle spese per il personale (legata ai pensionamenti) e la riduzione delle spese per consulenze. Ci sarà invece un incremento delle spese di funzionamenti dei Gruppi, delle indennità dei consiglieri (a causa del relativo aumento dello stipendio dei magistrati di cassazione a cui queste sono collegate), del fondo per la previdenza degli amministratori. Per quanto riguarda la manovra di Bilancio della Regione, Vincenzo Riommi ha spiegato che il rendiconto per l'esercizio finanziario 2007 si chiude con un “sostanziale rispetto delle previsioni per quanto riguarda gli obiettivi di equilibrio finanziario”, registrando una riduzione delle spese e un recupero delle imposte non pagate, soprattutto per quanto riguarda la tassa automobilistica, il cui gettito è stato di 7 milioni di euro superiore alle previsione e da cui sono stati recuperati 7,5 milioni di euro relativi agli anni precedenti". "Si è invece registrata - ha spiegato sempre Riommi - una riduzione di 4 milioni di euro per quanto riguarda il gettito da addizionale Irpef (a causa della rimodulazione delle aliquote), una diminuzione del 30 per cento, equivalente a 10 milioni di euro, degli introiti legati alla accisa sulla benzina (a causa del minore consumo del carburante), è rimasta invariata l'addizionale regionale sul gas metano, fissata nella misura minima prevista dallo Stato e mai aumentata. Le uscite della Regione diminuiscono per quanto riguarda le spese di rappresentanza, quelle per il personale, per beni e servizi. Nel documento risultano anche le quote detenute dalla Regione Umbria in 5 società di cui ha il controllo e in altre 4 di cui ha partecipazioni minori. A proposito della Manovra di Bilancio, l'assessore Riommi ha annunciato che i provvedimenti elaborati dalla Giunta seguiranno le indicazioni politiche contenute nel Documento annuale di programmazione approvato dal Consiglio regionale mentre nel Collegato (che sarà presentato nella prossima riunione della Commissione) troveranno spazio le misure di contrasto della crisi economica annunciate nella risoluzione approvata insieme al Dap. La Manovra, ha spiegato Riommi, si trova a far fronte a quanto deciso in sede nazionale: dalla riduzione dei trasferimenti a quello della capacità impositiva, dalle disposizioni per la riduzione delle spese per il personale alle limitazioni legate al rispetto del Patto di stabilità interno, dalla riduzione di 100 milioni di euro della soglia di spesa per la sanità ai tagli che ridurranno di 4 milioni di euro il Fondo per le politiche sociali, di 2 milioni di euro del Fondo per l'inclusione degli immigrati, di 2,7 milioni il Fondo per le politiche per la famiglia, di 4,7 milioni il Fondo per la protezione civile, 600 mila euro per le Pari opportunità. La Regione si troverà dunque a dover ridurre le spese per il funzionamento, per il personale, per beni e servizi; ci sarà maggiore impulso al recupero delle imposte, alla valorizzazione del patrimonio mmobiliare, alla limitazione del ricorso al debito e alla spesa per i settori operativi. Le proiezioni per la spesa sanitaria prevedono l'equilibrio per il 2009. una situazione che, secondo Riommi, sarà difficile mantenere per gli anni successivi. Condividi