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CITTA' DI CASTELLO - E' accusato di stupro con l'aggravante dell'uso di un'arma da taglio il 37enne cinese arrestato dai Carabinieri di Citta' di Castello. L'uomo, commerciante, membro della comunita' cinese che da tempo si e' ritagliata uno spazio nella citta' tifernate, non aveva mai avuto problemi con la giustizia ma la sua presunta colpevolezza e' emersa dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Perugia Dario Razzi e, soprattutto dalla descrizione dettagliata fornita dalla vittima. Incalzato dalle domande degli inquirenti il cinese ha confessato ed e' ora rinchiuso nel carcere perugino di Capanne. La donna violentata, anch'essa cinese, titolare di un negozio sempre in citta', ha raccontato che lui l'aveva avvicinata intorno all'orario di chiusura con la scusa di essere interessato all'attivita'. Dopo averla convinta ad andare in magazzino, minacciandola con un coltello aveva messo in atto lo stupro, a seguito del quale lei ha subito trovato il coraggio di sporgere denuncia. Le indagini in corso mirano a chiarire l'eventuale ed indiretto coinvolgimento di altre persone. Condividi