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“In base al progetto definitivo, che prevede 15 chilometri in galleria, le stime più realistiche per la realizzazione del tratto umbro a quattro corsie della SS77 ipotizzano tempi tra i12 e i 15 anni. Predisposizione e gestione dei cantieri, movimentazione dell’enorme quantità di materiale estratto per la realizzazione delle gallerie (2milioni e 400mila metricubi), intercettazione certa di falde idriche: ci vuole un gran coraggio a sostenere la necessità di un’opera infrastrutturale che di strategico ha solo l’utilizzazione dei fondi CIPE, peraltro disponibili solo per il tratto Foligno-Scopoli”. La pensa coì il presidente provinciale dei Verdi, Luigi Rambotti, secondo il quale si prospetta un futuro certo non bello “per gli abitanti della montagna folignate che si troveranno dentro un megacantiere che, tra gli effetti più pesanti, aumenterà ancora di più il carico veicolare sull’attuale strada” e quelli che danno per scontata la realizzazione della SS77 a quattro corsie,dall’UDC ai “cosiddetti” repubblicani, debbono mettersi l’anima in pace perché “il fronte che si batte per dare alla montagna folignate un futuro di sviluppo sostenibile sta crescendo e si organizza per contrastare un progetto distruttivo ed inutile”. “Nei due incontri promossi dal Comitato ambientalista a Colle San Lorenzo e Ponte Santa Lucia – afferma ancora Rambotti - si è cominciato a fare quello che dovrebbe essere fatto dall’amministrazione comunale, cioè informare i cittadini sulle caratteristiche dell’opera, sui tempi, le modalità ed i costi”. “Sono convinto- prosegue - che quando i cittadini si renderanno conto delle reali caratteristiche dell’infrastruttura faranno le giuste considerazioni. E non solo i residenti della Valle del Menotre e dell’Altopiano di Colfiorito a cui comunque, va detto, bisogna garantire l’impegno per un serio ammodernamento e messa in sicurezza dell’attuale tracciato”, ma tutti i cittadini folignati devono essere messi nella condizione di capire l’esatta dimensione di un simile intervento infrastrutturale, anche perché una parte delle risorse economiche necessarie verrà dalle loro tasche, attraverso la mirabolante invenzione della “cattura di valore”. “Per parte nostra, come Verdi – avverte -, abbiamo già attivato i gruppi parlamentari per intraprendere le iniziative politiche e legali necessarie e lo stesso impegno viene garantito dalle associazioni ambientaliste e dal PRC”. Per ultimo il presidente provinciale dei Verdi lancia una sfida alla Giunta comunale di Foligno: “perché – si domanda - non viene a confrontarsi con i cittadini a partire dalle prossime assemblee di Scopoli, Colfiorito, ecc., gli argomenti non dovrebbero mancargli visto il documento di osservazioni al progetto che ha presentato alla Conferenza dei Servizi”. “Il problema – è la sua conclusione - è che la logica vorrebbe anche dal Comune di Foligno un comportamento di opposizione al progetto e non dovrebbe essere facile spiegare ai cittadini che si fa il contrario di quello che si dice”. Condividi