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Una donna di 35 anni è rimasta uccisa stasera in un incidente da una macchina per triturare paglia e foraggi in una stalla di Bivio Case Maggi, nel comune di Giano dell'Umbria. Sono ancora in corso accertamenti per appurare se i minuscoli frammenti di quelli che sembrano resti umani appartengano alla donna, la cui scomparsa è stata denunciata proprio stasera dal marito e proprietario della stalla, un cinquantenne. Le indagini sono svolte dai carabinieri che sulla base delle testimonianze finora raccolte ritengono che se i resti umani mescolati a paglia siano effettivamente della donna dovrebbe trattarsi di un incidente avvenuto mentre accudiva gli animali della stalla. L'allarme è stato dato verso le 19 di stasera dal marito e titolare della piccola azienda agricola familiare il quale ha telefonato ai carabinieri e ai pompieri. L'uomo ha raccontato che nel pomeriggio era uscito per andare in paese e aveva lasciato la moglie nella stalla. Quando era tornato dopo circa un'ora l'aveva cercata inutilmente, andando a vedere anche nei campi. Poi aveva trovato un suo stivale vicino all'attrezzatura che serve a triturare foraggio e paglia. Allora si è insospettito e ha dato l'allarme. I pompieri hanno cominciato a rimuovere alcuni quintali di paglia e foraggio triturati ma del corpo nessuna traccia evidente se non, come detto, quelli che potrebbero essere i resti sminuzzati del cadavere mescolati al foraggio e che ora dovranno essere sottoposti a più accurati esami. Nel frattempo i carabinieri hanno sentito il marito i figli e altri testimoni. Dagli accertamenti sinora svolti emerge come ipotesi investigativa prevalente quella di una morte terribile della giovane donna avvenuta mentre triturava la paglia per gli animali custoditi nella stalla. Condividi