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CITTA' DI CASTELLO - “L’impegno di volontari ed appassionati per introdurre nel territorio comunale discipline sportive diverse da quelle, pur molteplici, già attivate, è sempre un’occasione positiva. Il caso della sezione tifernate del Gruppo Umbro Fuoristrada è un connubio perfetto tra sport emergenti e turismo, dal momento che, nel rispetto dell’ambiente, ha associato al divertimento la promozione di Città di Castello e della nostra ricchezza paesaggistica”: con queste parole l’assessore alle Politiche Sportive Stefano Nardoni commenta la riuscita della terza edizione del Trial Day, gara sportiva su jeep, che si è svolta nei giorni scorsi nella zona del Trestinese. La manifestazione ha richiamato per un intero fine settimana circa cinquanta sportivi che si sono cimentati, divisi in tredici equipaggi, in un percorso lungo la dorsale appenninica. I partecipanti, provenienti da ogni parte d’Italia, hanno visitato i centri storici e apprezzato l’animazione e la gastronomia offerta dagli operatori locali, in un periodo non molto intenso per i flussi turistici. "Moltiplicare gli appuntamenti nei mesi non canonici del turismo costituisce un esempio da seguire. Auspichiamo - prosegue Nardoni - che a questa, recente iniziativa, la sezione locale del Gruppo ne affianchi altre, considerato il notevole pubblico che ha assistito alle difficili prove e al serpentone dei fuoristrada in gara”. “Dopo due prove generali” aggiungono Roberto e Paolo Ciani, Andrea Malatesta, Luca Naticchioni e Luca Coltellini, membri del Guf tifernate “abbiamo provato a dare ufficialità all’evento, ottenendo un notevole riscontro sia nelle adesioni che nell’interesse suscitato in zona. La manifestazione è stata possibile grazie alla collaborazione con gli enti pubblici, dall’Amministrazione comunale alla Comunità Montana, e anche in virtù del sostegno che le aziende del Trestinese ci hanno dato, siamo stati in grado di devolvere un contributo alla Pubblica Assistenza Tifernate. Siamo convinti che le gare su jeep rappresentino uno sport coinvolgente e allo stesso tempo spettacolare, in grado di fare da traino al turismo e portare in Alto Tevere persone che ancora non conoscono il nostro territorio. L’incoraggiamento di istituzioni e pubblico presente inoltre è stato decisivo per persuaderci a continuare in questa direzione e iniziare a programmare altri eventi simili”. Condividi