inceneritore.jpg
Le questioni ambientali sono sempre più al centro del dibattito politico nazionale e dell’azione politica del Partito democratico umbro e l’idea di dare vita ad una associazione politica di tutti gli ecologisti democratici che nasca dall’incontro di esperienze politiche e associative già esistenti, di cui Sinistra ecologista e gli ECODEM sono i principali portatori, è tra le proposte su cui si è aperto il confronto anche in Umbria in un recente incontro tra i propri responsabili territoriali che ha portato nella discussione anche alle seguenti evidenze su alcuni questioni, sostenute da anni, di grande attenzione regionale: Sul tema del trattamento dei rifiuti è sottolineata la urgente e non procrastinabile necessità di mettere in atto nella nostra regione politiche e strumenti atti a prevenire per i prossimi anni fenomeni di crisi e di emergenza, incentivando a monte la cultura della riduzione dei rifiuti anche attraverso azioni di sensibilizzazione delle scuole e, più in generale, nella società; attraverso l’incentivazione della raccolta differenziata (obiettivo prioritario) che può e deve raggiungere gli standard dei Paesi più sviluppati in Europa. Su questo punto le istituzioni possono giocare un ruolo decisivo attuando una seria politica di incentivi e mettendo in campo azioni e strumenti adeguati. A queste azioni che da sole non possono risolvere il problema del trattamento dei rifiuti bisogna far seguire idonei e provati sistemi di smaltimento della parte non riciclabile e in primis la combustione controllata dei residui utilizzando impianti a recupero energetico (termovalorizzatori dell’ultima generazione). Questo significa dover realizzare nella nostra regione almeno due impianti di termocombustione i cui vantaggi sarebbero facilmente calcolabili sia in termini economico-energetici, sia in termini di salvaguardia del territorio (minori immissioni di gas serra e abbandono graduale delle discariche). Questo ciclo integrato in tutte le sue fasi può permettere di dare una risposta seria e decisiva, per l’oggi ma soprattutto per il domani, alla questione del trattamento dei rifiuti. Condividi