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Preoccupazione per i tagli del Governo ai fondi per lo spettacolo è stata espressa stamani nella seconda commissione del consiglio regionale dall'assessore Silvano Rometti, ascoltato sul bilancio 2009 insieme al suo collega dell'agricoltura, Carlo Liviantoni. ''Negli ultimi due anni - ha ricordato Rometti - eravamo riusciti a entrare in un progetto importante del ministero dal titolo Spettacolo Umbria dal quale è arrivato circa un milione di euro. E' chiaro che con le nostre risorse non riusciremo a compensare questo gap. Uno degli obiettivi su cui intendiamo rafforzare il nostro intervento riguarda la rete museale, per la quale la Regione pensa ad un logo unico e ad un biglietto unico regionale. Porteremo avanti la politica delle mostre con appuntamenti di alto prestigio gia' programmati''. Rometti ha espresso poi particolare preoccupazione per il Festival di Spoleto che, ''a differenza dello scorso anno, quando il ministero stanziò un fondo di 2 milioni 200mila euro, quest'anno quel fondo non ci sarà e, siccome non potrà sopperire a ciò la Regione con il suo bilancio, rimane un punto critico poiché la cifra che verrà messa a disposizione sarà inferiore. L'organizzazione del Festival dovrà essere capace di acquisire risorse private. E questi problemi riguarderanno anche il Teatro Stabile e molti altri soggetti culturali''. Rometti ha anche annunciato una diminuzione ''significativa'' di fondi per la promozione sportiva e per l'impiantistica. Parlando poi del trasporto pubblico e della holding, Rometti ha definito l'aggregazione regionale ''epocale e l'unica operazione su dimensione regionale che attua la Regione. In questo modo taglieremo 600 mila euro di consigli di amministrazione (10) e di revisori di conti, dai 4 ai 6 milioni di euro di affitti di sedi sparse nel territorio, acquisti non centralizzati, manutenzioni, personale che viene riassorbito, razionalizzazione dei tempi morti del personale. Oggi siamo arrivati al punto di definire, in tempi brevi, la compagine societaria. Nel bilancio della Regione sono previsti 3 milioni di euro funzionali a questa operazione, che aggiunti ad ulteriori interventi delle due Provincie e degli altro Comuni soci, fanno salire il budget a 4-5milioni''. Sull'agricoltura, Carlo Liviantoni ha ribadito che ''la politica della Regione si impernia sul cardine fondamentale del piano di sviluppo rurale sul quale la Regione ha investito risorse proprie come mai nel passato, vale a dire circa 90 milioni di euro. Abbiamo attivato le tre linee del piano: competitività delle imprese, misure per la strategia di salvaguardia e tutela del territorio (43 per cento delle risorse del piano) e qualita' della vita e diversificazione delle economie rurali (14 per cento delle risorse, più 10 per cento rispetto al precedente piano). Uno sforzo straordinario atto a sostenere le attività di incentivazione turistica, offerta agrituristica, miglioramento delle strutture viarie del sistema rurale regionale. Nel 2009 puntiamo a dare corpo alla continuazione della politica di integrazione di filiera. Abbiamo proposto al Governo - ha concluso Liviantoni di farsi carico di riaprire, attraverso la presidenza della Commissione europea, la vicenda del tabacco, ancora più visibile nella crisi economica mondiale e per la quale chiedere uno slittamento a causa della perdita di numerosissimi posti di lavoro. Il tabacco potrebbe essere, in parte, una risposta verso l'occupazione''. Condividi