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TERNI – “E’ paradossale che il centrodestra attacchi la maggioranza su un provvedimento che ha approvato invece in Parlamento”. A dirlo è Roberto Montagnoli (Capogruppo Pd, nella foto) che è intervenuto stamattina sulla vicenda legata al dimensionamento scolastico e alle polemiche di questi giorni. Il Capogruppo Pd ha difeso le scelte dell’Amministrazione provinciale e della conferenza sulla scuola sottolineando che “erano atti dovuti per legge, compiuti nel pieno rispetto delle norme. E’ singolare poi che si metta in discussione la correttezza delle procedure quando né in commissione né nelle sedute delle partecipazioni con i Comuni, alcun rappresentante di centrodestra abbia mai avanzato perplessità o chiesto approfondimenti. L’unica spiegazione possibile è che l’opposizione non ha alcun interesse a proporre soluzioni, scegliendo invece solo di cavalcare il malcontento diffuso e quel clima di incertezza che essa stessa ha contribuito a creare. A ridosso di importanti scadenze elettorali è l’ennesima dimostrazione della loro incapacità di governo e di alternativa credibile”. Montagnoli è tornato poi anche sulla mancata seduta del Consiglio provinciale di lunedì scorso. “La presenza dei Consiglieri del gruppo del Pd era ridotta all’osso per la concomitanza di diversi appuntamenti politici e quindi non in grado di garantire un’adeguata presenza in Consiglio. Tuttavia le mozioni e i punti all’ordine del giorno rimangono iscritti e quindi il Consiglio avrà modo di affrontarli, sempre che sia questo che effettivamente interessa ai colleghi di centrodestra e non solo cercare di sabotare irresponsabilmente decisioni prese anche attraverso procedure complesse come quelle che hanno riguardato il dimensionamento scolastico". "Il clima che stiamo registrando in questi giorni intorno al delicato tema della scuola - prosegue poi - dimostra quanto sia diffuso lo scarso senso delle istituzioni. Il gruppo del Pd della Provincia di Terni non ha mai cercato di strozzare il dibattito su nessun argomento anche quando questo poteva apparire scomodo. Si sa che chi governa, prima ancora degli interessi elettoralistici o di parte dovrebbe anteporre gli interessi della collettività. La democrazia funziona quando si decide e si assumono responsabilità, non quando si getta la spugna magari rinviando ad altri responsabilità che ci competono". "A Terni – ha concluso - abbiamo bisogno, anche per le caratteristiche del nostro sistema economico, di insistere sulla qualità della formazione tecnica e sulla possibilità di integrare i percorsi formativi delle ragazze e dei ragazzi con l’alta formazione e l’università. Questo è l’obiettivo di fondo che ci ha animato e che ha affiancato la proposta, sofferta, di dimensionamento che la conferenza provinciale della scuola ha inviato alla Regione. Una proposta che nasce anche da un obbligo legislativo, al quale un’istituzione seria non può sottrarsi e che tuttavia abbiamo cercato di non subire”. Condividi