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di Eugenio Pierucci Sono già più di 500.000 i lavoratori italiani in cassa integrazione. Un fenomeno che si è andato ad aggravare a partire dal settembre scorso e che non accenna, purtroppo, a finire. Questo numero è stato fornito dalla Cgil che a sua volta fa riferimento ai dati contenuti nel rapporto curto dall'Osservatorio del dipartimento settori produttivi. Nei comparti industria e commercio l'incremento della cig è stato di oltre 40 milioni di ore, il che vuol dire un + 27% rispetto al 2007, ma se prendiamo il solo mese di dicembre, allora abbiamo un incremento addirittura del 129,66% sull'analogo mese dell'anno precedente, portando il numero complessivo dei cassintegrati, appunto, ad oltre quota 500 mila. Un numero impressionante che peggiora ulteriormente se ci riferiamo solamente alla cassa integrazione guadagni ordinaria, perché in questo caso la crescita è stata del 96,4%. Per renderci conto di quanto questa escalation sia stata repentina, basti considerare che ben il 60% dell'intera richiesta di cig ordinaria del 2008 si è concentrata negli ultimi 4 mesi dell'anno. Un trend, conferma anche la Cgil, che è proseguito allo stesso ritmo nelle prime settimane del nuovo anno, tanto che proprio ieri la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha parlato di 300.000 posti di lavoro che si potrebbero perdere a breve nella sola filiera dell'auto, diretta conseguenza di una contrazione delle vandite che di annuncia attorno al 60%. Tutto questo non sembra però smuovere l'imperturbabilità del governo che continua a prendere tempo anziché muoversi tempestivamente come la situazione vorrebbe: l'ultima promessa, il varo di un "sostanzioso" pacchetto di aiuti, ma non subito, fra 10 giorni. Il fatto è che né la cifra, né le modalità di erogazione di questo intervento sonpo stati resi noti dal ministro Scajola al tavolo di ieri a Palazzo Chigi, chiaro segno delle divisioni che paralizzano l'esecutivo dopo i veti espressi dalla Lega al riguardo. Importante sarà comunque vedere di quanto il ministro del Tesoro Tremonti allenterà i cordoni della borsa e poiché è ben chiaro a tutti che la borsa in questione non contiene un granché, c'è da stare poco allegri. In compenso nulla viene detto per quanto riguarda gli aiuti alle famiglie: un'assoluta necessità messa in rilievo sempre dalla Cgil. Condividi