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PERUGIA - Anteprima stamani per illustrare le peculiarita' della mostra ''InSegno. Maestri, insegnamenti e libri nella storia dell'Universita' di Perugia'', allestita nella Galleria Nazionale dell'Umbria - Sala Podiani di Palazzo dei Priori che e' stata aperta al pubblico nel pomeriggio, dopo l'inaugurazione con rappresentanti delle istituzioni e dell'Ateneo. ''La mostra (i pezzi selezionati sono cento e offrono spunti e testimonianze significative) rappresenta il completamento, sulla sponda umanistica, del percorso iniziato con ''Storicamente. Scienza e scienziati a Perugia''. L'esposizione di materiale scientifico dell'Ateneo - ha detto Antonio Pieretti, Pro Rettore e Presidente del Comitato per le celebrazione del Settimo Centenario dello Studium generale allestita nel 2008 - . ''InSegno'' copre il periodo che va dall'eta' medievale alla fine dell'Antico Regime ed e' dedicata al libro, nella sua accezione piu' ampia, come strumento per la divulgazione del sapere e per l'apprendimento da parte degli studenti. Fra i documenti in mostra la Bolla papale del 1321 che concedeva all'Universita' di Perugia la facolta' di rilasciare il titolo di Dottore, ma a certe condizioni; in particolare i docenti dovevano aver insegnato, per almeno un anno, negli atenei di Bologna o Parigi, i piu' accreditati in epoca medievale. Questa e' un'ulteriore dimostrazione che Perugia - ha concluso il pro Rettore - non voleva essere in secondo piano rispetto alle Universita' piu' importanti di allora. Una scelta di ''qualita'', dunque, che venne premiata dall'arrivo a Perugia di studenti da tutta Europa, continuata anche nei secoli successivi''. Il ''cosmopolitismo', nelle universita' medievali-, era il marchio del loro successo, ha aggiunto Ferdinando Treggiari, docente di Giurisprudenza e curatore della mostra, rilevando che ''Perugia, da questo punto di vista, fu subito conosciuta e apprezzata, richiamo' una moltitudine di studenti, testimonianza della considerazione che aveva conquistato. Condividi