TOGHE.jpg
PERUGIA - "Stiamo facendo sforzi immani per cercare di far fronte alla crisi della giustizia e per migliorare il sistema giudiziario intero". E' quanto ha detto stamani Antonio Bonajuto, presidente della Corte d'appello di Perugia, in un incontro con i giornalisti in vista dell'inaugurazione dell'anno giudiziario fissata per il 31 gennaio. "La cerimonia di sabato - ha spiegato Bonajuto - non e' fatta solo per i magistrati ma per i cittadini, per dar loro conto dei problemi esistenti e degli sforzi che stiamo facendo per risolverli, cosi' da poter offrire un servizio migliore; per questo auspico una numerosa partecipazione a questo momento solenne in cui sara' presentato in dettaglio il lavoro svolto durante l'anno". Entrando nel merito delle emergenze regionali, il presidente ha aggiunto "nonostante in Umbria la situazione, rispetto all'anno scorso si sia aggravata, ci stiamo impegnando per risolvere molti dei problemi esistenti da anni in regione come in tutta Italia. Riguardano soprattutto la carenza di personale e di risorse, per questo cerchiamo di ottimizzare quelle esistenti". Di questo sforzo generale di miglioramento, e' stato detto, hanno fruito anche gli spazi come e' risultato evidente a Palazzo di Giustizia di Perugia, dove il tribunale penale e' stato trasferito negli uffici ex Enel permettendo alla Corte d'appello e alla Procura generale di occuparne quelli lasciati vuoti. Uno sforzo dal quale non e' esclusa la sfera della comunicazione: "Ogni anno cerchiamo di migliorare - ha proseguito infatti Bonajuto -, e' nostra volonta' mettere a disposizione un locale, adibito a sala stampa per i giornalisti". Un obiettivo che e' stato in parte gia' raggiunto in relazione al processo per l'omicidio di Meredith Kercher, la cui esposizione mediatica ha reso necessaria la destinazione di un'auletta adiacente alla Sala degli Affreschi dove si svolgono le udienze, a sala stampa; cio' per ospitare soprattutto i cineoperatori non ammessi in aula. Parlando di obiettivi, il presidente ha rimarcato l'esigenza di "realizzare una seconda sezione penale, ma per farlo servirebbe una seconda sezione di cancellieri. Quindi maggiore organico". I 16 magistrati presenti in Corte d'appello, per il presidente sono pochi, nonostante ci sia il pieno organico previsto. "L'Umbria di oggi non e' piu' quella di trent?anni fa - ha concluso -, basterebbero almeno 3 giudici e 3 cancellieri in piu'. Un inizio potrebbe essere la revisione delle circoscrizioni e la chiusura di uffici particolarmente piccoli come quelli dei giudice di pace, cosi' da incrementare l'organico altrove". Condividi