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PERUGIA - Erano cominciati ieri pomeriggio e sono proseguiti anche stamani una serie di servizi di controllo e prevenzione della criminalità da parte della polizia, disposti dal questore di Perugia, Arturo De Felice, nel centro storico, nei quartieri adiacenti ed in periferia, da Ponte Felcino a Ponte San Giovanni. Diverse pattuglie di agenti, di volante, mobile e reparto prevenzione crimine, con l'ausilio di unità cinofile, hanno passato al setaccio i parchi cittadini (Verbanella, Pincetto, Piazza Grimana) e la zona di via della Pescara-via delle Fonti coperte. Nel corso di questi controlli, un marocchino e' stato arrestato in base ad un ordine di custodia cautelare per spaccio di droga, ed un altro ha subito la stessa sorte per essere rientrato in Italia dopo che era stato espulso dalla frontiera di Genova. I controlli sono proseguiti davanti ad alcune scuole perugine, e le unità cinofile, insieme ai poliziotti di quartiere, hanno controllato le vie del centro storico dove spesso vengono nascoste dosi di stupefacente. Non meno attivi sono stati i carabinieri della compagnia di Perugia che nei consueti controlli sul territorio hanno arrestato due extracomunitari e denunciato tre italiani. L’autovettura con a bordo questi ultimi (due donne ed un uomo, rispettivamente di 22, 23 e 28 anni) era stata fermata ieri sera verso le 23 a Santa Andrea delle Fratte. Alla vista dei carabinieri gli occupanti avevano buttato dai finestrini alcuni ovuli contenenti eroina subito recuperati dai militari. Sono stati tutti denunciati per il possesso della droga mentre al 28/enne e' stata anche ritirata la patente perché guidava sotto l' effetto della cocaina. Un clandestino tunisino di circa 40 anni è stato invece arrestato perché sorpreso a spacciare davanti alla stazione ferroviaria di Fontivegge. Aveva nascosto in bocca diversi involucri con eroina e cocaina. Gli stata anche sequestrata una modesta somma di denaro. I carabinieri di Castel del Piano hanno invece arrestato per evasione un brasiliano di circa 25 anni che si era sottratto agli arresti domiciliari. Condividi