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Scadrà il 31 marzo il bando del concorso fotografico “Documentiamo il paesaggio instabile dell’Umbria”, finalizzato a costruire un archivio di immagini datate per il Servizio Geologico della Regione Umbria e il “Cridea” (Centro regionale per l’informazione, la documentazione e l’educazione ambientale). Il materiale sarà un utile supporto anche al “database” nazionale dell’Inventario dei fenomeni franosi in Italia (progetto “Iffi”) per la parte riguardante l’Umbria. Secondo i competenti uffici regionali, il concorso fotografico è un modo per coinvolgere i cittadini su un tema importante. Le immagini, vero e proprio strumento per la pianificazione dell’assetto del territorio, sono un mezzo efficace per testimoniare l’influenza che una frana ha nell’evoluzione del paesaggio naturale e del patrimonio antropico. Il bando è suddiviso in quattro sezioni tematiche (“foto storiche e d’evento”, “rupi instabili e beni antropici”, “paesaggi instabili” e “caccia alla frana”) ed è rivolto a esperti e dilettanti di fotografia, comunque maggiorenni, a circoli di cinefoto e a classi o gruppi di studenti (assistiti da un docente) delle scuole medie inferiori e superiori. La giuria sarà composta da esperti in materia di dissesto idrogeologico, fotografia e comunicazione dell’ambiente. Ai vincitori delle singole sezioni sarà corrisposto un premio di 1.500 euro. Per maggiori informazioni: 075/5042753-5042752 gfelicioni@regione.umbria.it (Servizio Geologico - Direzione Ambiente Territorio ed Infrastrutture della Regione Umbria) e www.cridea.it. Condividi