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TERNI - Il confronto istituzionale-politico sulla complessa questione del trattamento dei rifiuti nel ternano si farà, lo aveva sollecitato appena due giorni fa la Sinistra Arcobaleno, con un suo documento unitario, ed oggi la notizia: il sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, di concerto con il presidente dell'Asm, Giacomo Porrazzini, “'ha predisposto un ampio documento da sottoporre al confronto della giunta municipale, delle forze politiche di maggioranza e dell'intero consiglio comunale a partire dalla sessione già convocata per il pomeriggio di lunedì prossimo”. Sempre su questo tema, si spiega in una nota diffusa da palazzo Spada, Raffaelli ha invitato ad un incontro, programmato sempre per lunedì, ma questa volta alle ore 8,30, i segretari dei partiti che compongono la coalizione di centrosinistra e di seguito, alle 10 in punto, si terrà una riunione ancora più allargata della stessa maggioranza, con assessori e consiglieri che andranno ad aggiungersi ai loro segretari politici, mentre per le 13 mentre per le 13 il sindaco ha convocato una riunione straordinaria della giunta municipale. Come si vede si tratta di un vero e proprio tour de force, al termine del quale è auspicabile l’individuazione di percorsi e soluzioni che garantiscano il completamento del ciclo dei rifiuti, tenendo conto della salubrità dell'ambiente e della comunità, trovando soddisfacenti equilibri economici e tariffari. Al riguardo, nel documento della Sinistra Arcobaleno proponeva di andare velocemente alla discussione ed all'approvazione del nuovo Piano Regionale dei rifiuti e dei rifiuti speciali che ripristini, fra l'altro, il criterio politico programmatorio del principio di prossimità. “Per la nostra Provincia – si diceva anche -, all'interno di un concetto di ormai affermata autosufficienza, con la discarica di Orvieto di valenza regionale, riteniamo sbagliato proporre improbabili ed onerosi revamping dell'impianto dell'ASM, utilizzando tali risorse per una forte implementazione della raccolta differenziata, favorendo sinergie economico/imprenditoriali pubblico/private che determinino la creazione di filiere produttive del recupero e del riutilizzo, nonché del biodegradabile. Così potremmo fare realmente di Terni il polo dell'innovazione tecnologica, rispettoso degli equilibri economici, ma soprattutto della salubrità dell'ambiente e delle comunità". Condividi