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di Nicola Bossi Eccolo. Era questione di ore: il maggior partito del centrosinistra, il Partito Democratico, attraverso il suo presidente Maria Pia Bruscolotti ha affermato che l'Umbria ha bisogno di un termovalorizzatore. Due giorni prima lo aveva detto Alleanza Nazionale e Forza Italia si è accodata. Morale della favola l'Umbria avrà il suo termovalorizzatore. I numeri in consiglio regionale ci sono, anche se i Verdi e Rifondazione comunista voteranno contro. L'annuncio arriva proprio nel giorno in cui arriva in Umbria l'inventore dei Rifiuti Zero ospitato dal comitato Gualdo Cattaneo che si batte contro il termovalorizzatore. Ecco quello che ha detto la Bruscolotti:''rendere chiaro che la raccolta differenziata che recuperi, separi e reinvesta nel riciclo economico i materiali recuperati, deve rimanere la principale priorita' anche perche' le discariche non possono essere il futuro dell'Umbria''. Quindi la parte di rifiuti non riciclabile ''e' preferibile trattarla ai fini di un recupero energetico attraverso i termovalorizzatori, controllati dalle istituzioni preposte, costruiti e gestiti con le migliori tecnologie disponibili, con una rigorosa valutazione di impatto ambientale al fine di garantire il massimo di sicurezza ambientale e sanitaria ed un consenso informato della popolazione''. Bruscolotti considera la termovalorizzazione non sostitutiva della raccolta differenziata o risolutiva di tutti i problemi, ma come ''tecnologia complementare, indispensabile al ciclo completo dei rifiuti''. ''Il centrosinistra tutto deve dimostrare in questo una sua inedita capacita', un salto di qualita''', ribadisce Bruscolotti, per la quale ''se e' vero che la bussola e' il piano regionale dei rifiuti e' quanto mai urgente apportare i necessari correttivi per superare le criticita' presenti (in particolare nella provincia di Perugia per l'imminente esaurimento della discarica di Pietramelina), per raggiungere l'obiettivo fissato del 45 per cento di raccolta differenziata (oggi la media regionale e' solo del 28 per cento) e per attivare anche in Umbria la raccolta domiciliare secco-umido-verde''. E vai. Nessuna parola sui rischi, sulla diossina, sui casi di tumore che ogni giorno nelle zone a rischio si manifestazione in maniera sempre più preoccupante. Avremo il termovalotizzatore. E i partiti di Sinistra cosa faranno ora: si divideranno anche su questo aspetto, solo perchè lo ha chiesto il Pd che è tanto amico gruppo regionale dei Verdi e del Pdci? Conta più un posto sicuro in regione o la vita di tanti umbri esposti alla diossina? Condividi