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Pubblichiamo di seguito l'intervista, uscita questa mattina, che Gianfranco Ricci de La Nazione ha fatto al segretario regionale del Prc Stefano Vinti. Rifondazione, dunque, digrigna i denti. Luciano Della Vecchia, responsabile perugino, ha annunciato l'uscita dal centrosinistra. Oggi Stefano Vinti, leader umbro, porterà la strategia di rottura al vaglio della segreteria regionale. Sibila: “Di fronte all'ostinazione del Pd, che sforna uomini, ma non programmi, noi pensiamo a correre per conto nostro, usufruendo dell'apporto di quei tanti settori della sinistra democratica inquieti per il continuismo di un partito che si dichiara nuovo, ma in realtà fonde i difetti di quelli vecchi. L'hanno capita o no la batosta subita a Todi?” Dovreste improvvisare un vostro candidato sindaco... “Improvvisare? Ne abbiamo uno pronto e autorevole”. Parole, Vinti. La realtà è che voi avete bisogno della coalizione proprio come a loro serve il vostro apporto per sperare di andare oltre il 50 per cento. E' diffusa la convinzione che l'8 marzo parteciperete alle primarie di coalizione.. “Otto marzo? Chi l'ha detto? Non c'è la minima condivisione su questa strana formula, figuriamoci sulla data”: Voi però avevate chiesto le primarie di programa... “Sarebbe stato un modo per vincolare tutti al rispetto di impegni precisi, eludendo la scappatoia del programma del sindaco”. Siamo franchi: Rifondazione mostra il viso dell'arme, a Perugia e altrove, per indurre il Pd a rinunciare al documento che per l'aula di palazzo Cesaroni chiede 36 consiglieri invece dei 30 del nuovo Statuto... “Un programma economico e sociale che recepisca la recessione è un cardine decisivo. Comunque è pur vero che non possiamo stendere tappeti dorati a chi, d'intesa col Pdl, sulla scorta dei recenti esiti alle politiche, ha progettato di far sparire Rifondazione comunista dalla platea degli eletti. Vogliono ucciderci e noi dovremmo contribuire all'elezione dei loro sindaci? Non possiamo ignorare che hanno piazzato una bomba a orologeria sotto il tavolo della coalizione”. In realtà dicono che vogliono economizzare... “Proporremo di dimezzare i compensi dei 36 consiglieri. Si otterrebbe un risparmio di quasi due milioni di euro annui”. E' la duttilità della politica...Quattro anni fa votaste contro i 36 e Ds e Margherita a favore... “Loro pretendevano un presidenzialismo che svuota l'aula. Era dunque inutile aumentare i seggi. Rc, comunque, votò contro lo Statuto in blocco, gli altri, invece, lo approvarono”. Condividi