rogo_0.jpg
Se dalle indagini della procura emergerà che non sono stati rispettati gli standard di sicurezza nell’impianto torinese della controllata Acciai speciali Terni, la ThissenKrupp adotterà “seri provvedimenti” all’interno del gruppo. Lo avrebbe assicurato al presidente del consiglio Prodi. Ekkeherd Schulz, presidente della grande multinazionale tedesca, in un messaggio che sarebbe stato consegnato mercoledì scorso, a Roma, nelle mani del ministro del lavoro, Cesare Damiano. A rilevarlo all’Ansa è stato oggi, a Bochum, dove è in corso l’annuale assemblea degli azionisti della ThyssenKrupp, Klaus-Peter Hinnig, direttore del personale della divisione Stainless, cui fa capo la ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni, il quale aveva partecipato il 16 gennaio all'incontro di Roma con lo stesso ministro Damiano. Il manager non fornito ulteriori dettagli sui possibili provvedimenti, ma ha sostenuto che nel “reparto cinque dello stabilimento di Torino lo standard di sicurezza era tale che andava oltre i requisiti di legge”. Hinnig ha infatti confermato che “nella linea cinque erano necessari ventisei estintori e invece, di fatto, ce n'erano trentadue”. Questi estintori – spiegato - “vengono controllati a intervalli predeterminati da una ditta italiana che si chiama Cma e poi vengono sigillati e questa è un'operazione che viene eseguita secondo gli standard internazionali". "Quindi, devo partire dal presupposto che anche in Italia una tale ditta specializzata esegua il suo compito al cento per cento, ma ripeto che questo fa parte delle indagini che sta eseguendo la procura in Italia”. Condividi