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di Nicola Bossi Tentativo per invalidare l'atto con cui è stato possibile arrestare nel novembre del 2007 Raffaele Sollecito. Gli avvocati Giulia Bongiorno e Luca Maori hanno calato la carta della libertà per il proprio assistito lamentando degli errori formali "gravi" effettuati da magistrati e dagli agenti che misero in atto l'interrogatorio dopo il ferm. Gli avvocati hanno lamentato la mancanza del decreto del Pm con cui veniva differito il colloquio con il primo legale di Raffaele Sollecito. Il collegio inquirente si è riunito in camera di consiglio per decidere sulla validità della richiesta degli avvocati del giovane pugliese. Se venissero accertati gli errori formali per Sollecito si potrebbero aprire le porte del carcere. ************** Il processo Meredith si farà a porte aperte: anche se non saranno ammessi fotografi e telecamere e in alcuni casi, magari per alcune scene forti su autopsia, sarà valutata l'ipotesi di procedere a porte chiuse. Il processo ha raccolto molto curiosi già dalla mattina presto di oggi: oltre 150 i giornalisti accreditati e una trentina il pubblico che è riuscito ad entrare in aula, ad intervalli regolari. Sono presenti i due indagati Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Ora il Pm procede con le accuse ai due ex fidanzatini e poi sarà la volta della consegna della lista dei testimoni. Che soprattutto da parte della Procura si è ulteriormente allargata rispetto all'udienza preliminare. Fondamentali per l'accusa le testimonianze anche delle amiche inglesi e italiane di Meredith e Amanda: per loro la ragazza americana non sembrava molto informata di quello che era accaduto la notte precedente al ritrovamento del corpo. Inoltre, un testimone parla di una ferita ad una mano la mattina del ritrovamento del cadavere. Condividi