di Nicola Bossi Dubbi, ricerca di un'anima e di pace interna: sono questi i sentimenti che si respiravano questa sera all'interno della vecchia sede dei Diesse, ora adornata da simboli tricolori in stile veltroniano-democratico. A prendere la parola, poco dopo le 17.45, è stata la segretaria regionale Maria Pia Bruscolotti. Più incisiva e più capace di tenere a bada la platea regionale del solito, indica subito la strada: conferma niente primarie per quei sindaci che hanno terminato il primo mandato, salvo giudizio estremamente negativo da parte della coalizione. Secondo punto: tutto è pronto per ricominciare a recuperare il tempo perduto per trovare un programma e una coalizione. Ultimatum all'Udc: o dentro o fuori, basta ipotesi di accordi separati. La Bruscolotti si prende un applauso vero e poi si mette ad ascoltare qualche bordata sul ritardo della selezione della classe dirigente. Ma tutto sommato una serata positiva come non si vedeva da diverso tempo. Quello che non dice lei, la Bruscolotti, ci pensa il suo portavoce Caporalini - opera sua se la comunicazione del Pd regionale ha incominciato a riprendere le trasmissioni - dove ammette che "un passo avanti è stato fatto con il tavolo regionale ma questo non vuol dire che abbiamo una coalizione. Ci saranno degli scontri atroci quando affronteremo temi dove per il Pd la soluzione è chiara da tempo". Condividi