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PERUGIA - Le recenti dichiarazioni dell'assessore regionale al Commercio Mario Giovannetti sulle aperture domenicali e festive dei negozi non sono piaciute alla Confesercenti, la quale esprime ''forte perplessita' sulla linea dura che la regione vorrebbe adottare''. ''In una fase in cui l'economia e' praticamente ferma - e' detto in un suo comunicato - dove le imprese trovano estrema difficolta' a far quadrare i bilanci, dove i consumi sono praticamente vicini allo zero, di tutto si sente la necessita', meno che di linee dure o restrizioni di ogni genere. Questo non vuol dire far west o anarchia, significa semplicemente rimarcare quella concertazione che tutte le parti hanno sempre auspicato e che probabilmente non e' stata a tutti gli effetti realizzata". "Anche i sindacati - prosegue la Confesercenti - non dovrebbero erigere muri anche perche' far tenere chiuse le aziende in giorni nei quali c'e' turismo, impedendo cosi' entrate importanti, mette a repentaglio non solo le imprese del commercio e del turismo, ma anche gli stessi posti di lavoro dei dipendenti. Sarebbe invece importante - secondo la Confesercenti - riunire l'Anci, i sindacati e le associazioni di categoria per verificare la situazione reale, eliminare eventuali 'storture' e far riprendere la concertazione.Crediamo che anche la posizione espressa dal presidente dell'Anci, Paolo Raffaelli, sia decisamente corretta e siamo altresi' convinti che quei comuni che sono magari andati verso una sorta di liberalizzazione, lo abbiano fatto esclusivamente tenendo conto delle necessita' non solo delle imprese, ma dell'intero territorio". "La Confesercenti - conclude il comunicato - si rende da subito disponibile a sedersi intorno ad un tavolo per riportare la discussione sui giusti binari, senza arrivare a linee dure e magari penalizzanti per i settori produttivi''. Condividi