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di Nicola Bossi Verificare se da quella finestra, dell'abitazione di via della Pergola, è entrato un killer solitario che poi una volta sorpreso a rubare è stato ucciso. E' questo lo scopo dei rilievi nell'abitazione dove venne uccisa Meredith Kercher che hanno preso il via oggi su richiesta degli avvocati Maori, Brusco e Donati di Raffaele Sollecito, il ragazzo pugliese accusato di aver ucciso in concorso la ragazza inglese. I rilievi sono affidati ad un ex graduati dei Ris che stanno lavorando proprio sulla finestra dell'abitazione. La traiettoria del sasso che avrebbe infranto la finestra è alla base dei rilievi. Per la Procura la rottura del vetro fu effettuata per simulare un furto e sviare così le indagini. Per il Pm Giuliano Mignini la prova sarebbe tutta nei vetri ritrovati all'esterno dell'abitazione, invece che come ci si aspettava di trovarli all'interno. Alla prima udienza del processo per l'omicidio di Meredith Kercher parteciperanno i due imputati: Amanda Knox e Raffaele Sollecito, rispettivamente in carcere a Perugia e Terni. Lo hanno riferito gli avvocati dei rispettivi indagati. Luciano Ghirga, difensore di Amanda Knox, sta seguendo i rilievi richiesti da avvocati Sollecito. Non saranno in aula i famiglia di Meredith che sperano in un processo a porte chiuse per rispettare l'immagine della defunta. Condividi