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PERUGIA - Per Rifondazione comunista dell'Umbria e' ''assolutamente inaccettabile'' che alle prossime elezioni amministrative possano esserci candidati ''alle piu' alte cariche'' con ''procedimenti giudiziari ancora non conclusi, per fatti non secondari e significativi''. Il Prc non sosterra' quindi alcun candidato ''con tali pendenze''. E' quanto affermano il segretario regionale Stefano Vinti e il responsabile enti locali Cristian Napolitano. In un comunicato i due esponenti di Prc sostengono che ''la questione morale e' questione nazionale niente affatto risolta''. Secondo Vinti e Napolitano ''e' oramai evidente che anche in Umbria si e' andati ben oltre i rapporti amichevoli, e che la gestione della cosa pubblica (appalti) si e' intrecciata con un rapporto perverso tra alcuni dirigenti delle pubbliche amministrazioni e alcune imprese (esempio la Provincia di Perugia)''. ''Tutto questo - aggiungono - non e' tollerabile e deve finire''. Condividi