Fotografie-0078.jpg
Il gabinetto di sicurezza "ha approvato il proseguimento delle operazioni terrestri, compresa una terza fase che allargherà il fronte dell'offensiva penetrando maggiormente nelle zone abitate", hanno reso noto fonti governative, sottolineando tuttavia che l'applicazione della decisione sul terreno spetterà ai responsabili del Ministero della Difesa. Il Ministero da parte sua ha annunciato l'invio domani al Cairo di Amos Gilad - consigliere politico del titolare del dicastero, Ehud Barak - per discutere i dettagli di un eventuale cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, come previsto dal piano di pace franco-egiziano al quale lo Stato ebraico ha dato il suo accordo di principio. Dopo la fine della tregua umanitaria di tre ore accordata oggi sono riprese le operazioni militari nella Striscia ed il lancio di razzi Qassam contro obbiettivi israeliani, con un bilancio delle vittime che è di almeno due morti palestinesi. Le autorità militari israeliane hanno infine reso noto che in base alle condizioni di sicurezza sul terreno un corridoio umanitario per gli aiuti potrebbe essere aperto ad intervalli regolari, possibilmente giornalieri. Condividi