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di Nicola Bossi In quattrocento. Forse qualcosa meno. Ma cambia poco nella sostanza delle cose. Il popolo palestinese della provincia di Perugia è sceso ieri in piazza a Perugia - Foto Umbrialeft - per dire basta al massacro a Gaza dopo l'entrata nella Striscia dell'esercito israeliano. I palestinesi umbri hanno aperto un corteo formato da bambini: una decina in tutto. Bimbi con cartelli che inneggiano alla pace e alla fine della guerra. Bimbi che sfilano mentre a Gaza sono proprio loro i più colpiti da artiglierie e missili. Le bandiere della Palestina si sono mescolate a quelle della Pace. Ma gli slogan sono stati di denuncia forte. Che forse potrebbero accendere una polemica a livello regionale. Infatti, oltre ai classici: "Palestina terra mia, Israele via, via" si è passati ad "Israele popolo di assassini". Rispetto ad altre parti d'Italia non sono state bruciate bandiere del "nemico" e nemmeno si è assistiti ad un isterismo di massa. Anche cittadini umbri si sono voluti unire al corteo mettendosi dietro allo striscione: "siamo tutti palestinesi". Poi la comunità si è sciolta dopo la preghiera officiata dall'Imam di Perugia Abdel Qader che si è svolta in pieno Corso Vannucci. Condividi