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POLVESE – Provincia di Perugia e Parco del Trasimeno uniscono le proprie conoscenze e professionalità per una implementazione della “Banca del germoplasma” di Isola Polvese. Questa “banca del seme” delle varietà locali è conservata presso il Centro servizi di Isola Polvese, di proprietà della Provincia di Perugia, già da diversi anni. Risale infatti al ‘96 l’accordo tra Amministrazione provinciale e Istituto di Miglioramento Genetico Vegetale dell'Università degli Studi, per la realizzazione del Piano per la conservazione e la valorizzazione della biodiversità di specie di interesse agrario nel comprensorio del lago Trasimeno. Piano che aveva tra i suoi obiettivi la collezione e la conservazione delle antiche varietà locali ancora presenti sul territorio e che sono a rischio di erosione genetica e scomparsa, e la costituzione di una banca del germoplasma permette la loro conservazione. Ora, con una apposita convenzione sottoscritta tra Provincia (Servizio protezione ambientale e Parchi) e Parco del Trasimeno, tale Banca è stata messa a disposizione di quest’ultimo che già da alcuni anni ha attivato il “Progetto sementi" che tra l’altro prevede la raccolta, conservazione e moltiplicazione di specie vegetali tradizionalmente coltivate nel comprensorio del lago Trasimeno e oggi a rischio di erosione genetica o di scomparsa. La banca del germoplasma è un sistema funzionale, organico, ragionato di stoccaggio di semi e di organizzazione delle informazioni ad essi relative. Il primo passo per la sua costituzione è quello di reperire, presso i coltivatori, il maggior numero di varietà di semi di piante tradizionalmente coltivate nell'area del lago. Ogni campione di semi che si conserva all'interno della banca deve essere pari, al minimo, a 2.500 semi per popolazioni molto variabili e 5.000 semi per popolazioni poco variabili. I semi raccolti, dopo un periodo di quarantena, sono trattati in un apposito essiccatoio per abbassarne il livello di umidità, successivamente impacchettati e sigillati sottovuoto e infine allocati in freezer a -18°C. Ogni campione, o “accessione”, è registrato con un numero identificativo progressivo, irripetibile. La scheda di registrazione contiene informazioni relative all’accessione (botaniche, agronomiche, di provenienza, ecc.) che sono poi inserite in un archivio informatico. La conservazione delle risorse genetiche vegetali, come tendono a precisare gli esperti, è importante per salvaguardare la variabilità genetica delle specie e i campioni si possono conservare vitali per molti anni in condizioni di bassa temperatura e bassa umidità; condizioni che riducono quanto più possibile i processi metabolici del seme. Il lavoro che il Parco intende svolgere durante il periodo della durata della convenzione consiste nell’arricchire la banca del germoplasma di Isola Polvere con le accessioni che sono già in suo possesso e con altre che continuerà a reperire nella prossima campagna presso i coltivatori, aggiornare l’archivio informatico, sensibilizzare Istituzioni e privati a fornire e scambiare il materiale di propagazione e a promuovere tra gli agricoltori il ritorno alla coltivazione di varietà tradizionali del Trasimeno, come è avvenuto per la fagiolina del Trasimeno. Condividi