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ORVIETO - Se la stella di Umbria Jazz Winter (Orvieto, 30 dicembre - 4 gennaio) e' Joao Gilberto, mito della bossa nova, il festival apre martedi', in sintonia con l'atmosfera natalizia, con i ''Sacred Concerts'' di Duke Ellington. Gli Harlem Jubilee Singers, accompagnati da una orchestra di musicisti italiani, ne eseguiranno alcuni estratti. I brani scelti sono ripresi dalle tre estese composizioni che il Duca, uomo di profonda religiosita', scrisse tra il 1965 ed il 1974. La prima di queste fece il suo esordio pubblico a San Francisco, la seconda a New York, la terza addirittura a Westminster. Sono lavori in cui si ritrovano tracce evidenti degli spiritual e dei gospel delle chiese battiste dei sobborghi Neri, assieme alla sottolineatura della maestria compositiva di Ellington nella scrittura orchestrale. Su tutto, emerge il senso di una religiosita' strettamente intrecciata con la dimensione sociale e la speranza di un pieno riscatto, vissuta coralmente nello spirito della comunita', piu' che come fatto personale. Gli Harlem Jubilee Singers, dopo l' apertura al teatro Mancinelli con la serata dedicata a Ellington, saranno anche protagonisti, il pomeriggio di Capodanno, della messa celebrata nel magnifico Duomo di Orvieto. Il direttore del coro, Gregory Haynes, e' un personaggio famoso negli ambienti della musica religiosa nera, ma non solo. In America ha cantato nei teatri d'opera, tra l' altro, anche nel ruolo di Otello, e ha fatto parte del cast vocale della Nona di Beethoven e della Messa da requiem di Verdi. Intanto, grande attesa per i tre recital (2,3 e 4 gennaio, teatro Mancinelli) di Joao Gilberto, che fa a Orvieto l' unica apparizione europea. Joao Gilberto, nome d'arte di Jo o Gilberto Prado Pereira de Oliveira, nato a Juazeiro in Brasile il 10 giugno 1931, e' chitarrista e cantante, creatore negli anni '50, con Antonio Carlos Jobim e Vinicius de Moraes, della bossa nova. che, nel 1962, era stata abbracciata da molti jazzisti nordamericani, come Herbie Mann, Charlie Byrd, quando Stan Getz invito' Gilberto e Jobim a collaborare su quello che si divenne uno degli album di jazz piu' venduti di tutti i tempi, Getz/Gilberto. Grazie a questo disco, la moglie di Gilberto, Astrud, riscosse un successo internazionale e la composizione di Jobim 'The Girl From Ipanema' divenne un'icona della musica pop. Il cartellone del festival umbro propone, tra gli altri, Martial Solal, Enrico Rava, Danilo Rea, Stefano Bollani (gia' esauriti in prevendita tutti i suoi concerti, con diverse formule, dal solo al duo con Solal e con Rava), Enrico Pieranunzi, Joe Locke, la ''all stars'' di Roberto Gatto con Paolo Fresu, il chitarrista del Benin Lionel Loueke. Condividi