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di Nicola Bossi Il calcio purtroppo non c'entra niente. Dietro gli ultimi acquisti del Perugia calcio - di ottima qualità e dal costo elevato - c'è soltanto il solito terribile gioco al guadagno e al cemento. La famiglia Silvestrini ha rilanciato, come e quanto non si credeva possibile. Per ottenere il Grande Curi - ovvero uno stadio pieno di centri commerciali, clinica medica, palestra, ristorante, negozi e altro ancora - sa che deve provare ad andare in serie B. Gli hanno gridato in faccia visto che il business plane parte da questo dato consolidato. Silvestrini dunque, tra lacune al Prg e dubbi sul suo piano finanziario, ha deciso di rilanciare alla grande. Perchè vuole andare a vadere, come in partita a poker, chi c'è dietro. Ecco il punto chi c'è dietro dall'altra parte? Covarelli il perugino presidente del Pisa calcio. Ma soltanto? No, ci sono altri due tre grandi costruttori. Uno di bastia si dice. E l'altro per il momento non si può dire. Anche perchè è soggetto a cambiare umore tutti i giorni e tutti i minuti. Più volte è stato vicino al Perugia di Gaucci. Poi è sempre fuggito un momento prima di pagare denari. Per il momento lo chiameremo con nome molto comune messo in giro dall'artista Gaber: lo chiameremo "signor G". Ecco il signor G. E'uno bravo. Da un po di tempo sta dicendo a tutti che i suoi interessi sono fuori Perugia. L'Umbria gli sta stretta. Ma in realtà è in agguato: sa che lo stadio potrebbe essere l'ultimo grande colpo su Perugia. Eppoi andrà a lavorare fuori. Ma per farlo dovrà lavorare dietro le quinte, dovrà entrare in una cordata quasi da invisibile. Troppe le invidie e i sospetti che potrebbe sollevare. Dovrà essere un fantasma. Proprio lui che è convinto di essere l'unico fenomeno vivente a Perugia. Occio al Signor G. Condividi