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I gravi disservizi che si sono verificati negli ultimi giorni per gli utenti dell’FCU e soprattutto per i pendolari gettano una pessima luce sugli spot che abbiamo visto ultimamente sull’alta velocità. È evidente come la retorica del cliente al primo posto con cui si farciscono sempre le dichiarazioni dei Manager delle aziende pubbliche e private è vera solo per chi può spendere salatamente: per loro tappeto rosso, per gli altri, che quasi sempre sono lavoratori, studenti e pendolari, le briciole. Coloro che non possono scegliere si devono accontentare di condizioni subumane e devono sopportare il costo economico e sociale di chi entra nel terzo millennio ad “alta velocità” a costo di lasciare gli altri al secolo precedente. Condividiamo l’azione tempestiva dell’Ass.re Mascio e ci associamo alla richiesta del comitato pendolari di provvedimenti veloci e incisivi che ridiano un minimo di credibilità all’ FCU che già in precedenza aveva dato prova di scarsa capacità di gestione. Un primo strumento di discussione e riorganizzazione potrebbe essere, per Rifondazione Comunista, il documento dei dieci punti che è stato presentato dal comitato dei pendolari. Enrico Flamini Segretario Provinciale Prc Perugia Federico Santi Segreteria provinciale PRC Perugia Responsabile Lavoro, Industria e Trasporti Condividi