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PERUGIA - La Giunta Provinciale ha approvato il progetto preliminare del “Piano per la definizione dei Regolamenti dei Parchi finalizzato ad una gestione omogenea ed integrata del territorio delle Aree Naturali Protette”. Obiettivo dell’atto: lo sviluppo sostenibile ovvero uno sviluppo saldamente ancorato alla tutela ambientale. Con il Piano, la Provincia vuole offrire a questi territori uno strumento di lettura ed aggiornabilità per pervenire all’obiettivo, appunto, dello sviluppo sostenibile. “Il nostro Ente – come ha evidenziato l’Assessore provinciale all’Ambiente Sauro Cristofani - nel quadro del trasferimento alle Province umbre delle funzioni in materia di ambiente e in particolare in materia di Parchi e Aree Naturali Protette, in precedenza esercitate dalla Regione, vuole assicurare una visione sovraterritoriale e uno sviluppo omogeneo ed integrato del territorio provinciale, pur nel rispetto della specificità di ogni Parco. Per questo, intendiamo elaborare indirizzi e linee guida per i Parchi che valorizzino le funzioni di coordinamento, pianificazione e programmazione e dall’altra semplifichino le attività dei gestori dei Parchi che ancora non hanno sviluppato le forme di pianificazione e gestione del proprio territorio. E’ necessario che gli strumenti di gestione di queste aree, come il Piano dell’Area Naturale Protetta, il Piano pluriennale economico e sociale, il Regolamento, siano a regime per far si che si concretizzino le azioni di controllo, di gestione e di pianificazione del territorio da loro svolte in maniera tale che il Parco possa essere visto in tutte le sue potenzialità e in termini di sviluppo socio-economico delle popolazioni locali e dell’intero territorio regionale”. In effetti, la maggior parte dei Parchi non ha ancora completato la stesura dei Regolamenti. Ma con questo atto, la Provincia fa un passo in avanti, visto che la Giunta ha anche approvato la costituzione di un gruppo di lavoro che ha già elaborato una prima stesura preliminare per poi arrivare al documento definitivo che dovrà essere adottato dalla Giunta stessa, partecipato ai Parchi, alla Regione e a tutti i soggetti interessati e, quindi, approvato (dalla Giunta Provinciale). Nel documento, oltre al quadro di riferimento normativo, si parla dei rapporti fra Regolamento del Parco e misure di tutela dei siti Natura 2000 presenti nei Parchi stessi, delle competenze provinciali in materia di aree naturali protette, dello stato e prospettive della pianificazione di settore in materia di aree protette. Inoltre, vi sono formulati gli indirizzi per la formazione del Regolamento del Parco e del Piano Pluriennale economico e sociale ed è sancita la disciplina delle attività nelle aree naturali protette, nonché divieti e deroghe. In merito alla suddetta disciplina, vengono dati indirizzi sui seguenti punti: le tipologie e le modalità di costruzione di opere edilizie e manufatti, lo svolgimento delle attività artigianali, commerciali e di servizio, delle attività agro-silvo-pastorali, il soggiorno e la circolazione del pubblico, le attività sportive e ricreative, lo svolgimento di attività di ricerca scientifica, i limiti delle emissioni sonore e luminose, le disposizioni per il contenimento e la riduzione dell’inquinamento acustico e luminoso, l’accessibilità del territorio attraverso percorsi e strutture idonee per disabili portatori di handicap e anziani. Condividi