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Stefano Vinti, capogruppo regionale del Prc, non ci sta, non incassa supinamente le parole pronunciate ieri dall'assessore all'ambiente Lamberto Bottini riguardo alla realizzazione del termovalorizzatore di Perugia, e reagisce marcando con forza lo stato effettivo della cosa, ovvero i punti sui quali è stato sin qui raggiunto un accordo fra le forze politiche che compongono la maggioranza regionale e fra le istituzioni che se ne sono interessate. Come riferisce lo stesso Vinti, partecipando ieri ad un'iniziativa organizzata dall'emministrazione comunale di Perugia in materia di gestione dei rifiuti, Bottini aveva ribadito una strategia che prevede la realizzazione di un termovalorizzatore a Perugia: un argomento che l’assessore Bottini avrebbe tirato fuori - ipotizza - " per puntellare la posizione dell’ormai ex sindaco e quasi pensionato Renato Locchi". "Infatti - aggiunge -, al momento, non risulta nessun accordo che riguardi la realizzazione di un inceneritore nel territorio del capoluogo umbro, così come non esiste nessun atto ufficiale delle istituzioni locali che preveda questa operazione. Ribadiamo la nostra posizione invece, che è contenuta anche nelle linee guida del piano regionale votato dalla giunta, che sono obiettivi di comune buon senso e condivisibili". Obiettivi che Vinti riassume così: la riduzione a monte dei rifiuti, il raggiungimento di una raccolta differenziata al 65 per cento entro il 2012, e una chiusura del ciclo con modalità di smaltimento non impattanti e tecnologicamente avanzate, commisurate ai bisogni reali del territorio. E finisce ribadendo la proposta del Prc che è di indire una gara europea che possa far arrivare in Umbria la miglior tecnologia al mondo per dare vita ad un piano dei rifiuti moderno ed innovativo. Condividi