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CORCIANO - Il progetto e la realizzazione del museo archeologico Antiquarium, la cui inaugurazione è prevista per il 9 gennaio prossimo, sono stati portati avanti dall’Amministrazione comunale congiuntamente alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria. Ad affermarlo è il sindaco, Nadia Ginetti che, in risposta ad alcuni articoli pubblicati sulla stampa locale, sostiene che “la questione dei fondi è stata risolta positivamente”. Il sindaco coglie l’occasione per invitare tutta la cittadinanza all’inaugurazione dell’Antiquarium, che ospiterà sia reperti provenienti dal territorio, in particolare da San Mariano, che da collezioni; altri reperti, invece, in prestito temporaneo, arrivano direttamente dai Musei Vaticani. Molte urne cinerarie, invece, appartenevano alla raccolta conservata nei locali del Comune. Tra le opere un piccolo gruppo di frammenti di bucchero e ceramica dipinta, casualmente rinvenuti sulla scarpata prospiciente il corso del torrente Rigo. Fra i pezzi più interessanti un’anfora à la brosse di produzione attica. Come si ricorderà le poche tracce conosciute della fase arcaica sono legate alla presenza di una sepoltura principesca casualmente rinvenuta nel 1812 nella zona di Castel San Mariano. Ne seguì la quasi immediata dispersione dei materiali di corredo; molti oggetti finirono dispersi in collezioni estere, a Monaco, Berlino, Londra, Parigi, Copenhagen. Significativi i carri che accompagnavano i defunti: un carpentum e due currus, ornati da una ricchissima decorazione in lamine di bronzo sbalzate e incise: i calchi di due di essi saranno presenti nell’Antiquarium. Condividi