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Non è stata la Befana a portare 9 avvisi di garanzia per disastro ambientale al Sindaco di Terni e agli amministratori dell’ASM ma Elisabetta Massini, magistrato della Procura della Repubblica di Terni. Un anno di indagini che hanno portato alla luce ben tredici reati ambientali contestati ai vertici e dirigenti dell’azienda. Secondo Luigi Nicolai, responsabile dei Verdi ternani, il quadro che ne viene fuori è peggio di quanto si poteva pensare. Le preoccupazioni espresse da anni dagli ambientalisti e dai Verdi sulla criticità ambientale della conca ternana trovano il più drammatico dei riscontri. Nell’altra provincia umbra in primo piano la situazione di Bettona dove 100.000 (sì, avete letto bene: centomila) suini affogano nella puzza e nei liquami i quattromila abitanti ed impediscono qualsiasi possibilità di sviluppo legato alle qualità naturali, culturali e produttive del territorio. Sul versante dell’acqua gli abitanti di Boschetto continuano la battaglia in difesa della sorgente del Rio Fergia, gentilmente concessa dalla Regione alla multinazionale Idrea-Rocchetta e preparano nuove iniziative in vista della nuova udienza del Tar che si terrà il prossimo 20 febbraio. Sulle Grandi Opere di lunardiana memoria, è in corso la Conferenza dei servizi per il progetto Quadrilatero Umbria M arche relativo al tratto Foligno Scopoli della SS 77. Verdi, ambientalisti, Sinistra Arcobaleno e cittadini hanno iniziato una mobilitazione che punta alla sospensione del progetto e ad una verifica seria di compatibilità ambientale dell’opera. E sempre a Foligno si apre la “Vertenza ferroviaria” per la difesa ed il rilancio delle Officine Ocm (ex Ogr), l’impianto di manutenzione del materiale rotabile più importante e qualificato del Paese. E poi il metanodotto che taglia l’Umbria, l’acquedotto Pentima-Scheggino, il Minimetrò, il Mercato coperto ecc. ecc. Da fare, contrastare, proporre, c’è veramente tanto. Bisogna provarci, no? Condividi