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ROMA – Erano tre i rapinatori fuggiti dall’area Giove di Orvieto, oltre al loro complice ucciso da un poliziotto nell'area di servizio dell'A1 ad Anagni vicino a Frosinone. Erano ricercati per una serie di furti di elettrodomestici e di materiale hi-fi avvenuto nella zona di Orvieto. Lo ha detto il procuratore di Frosinone Margherita Gerunda, che ha ricostruito la vicenda, aggiungendo che l'agente al quale e' partito inavvertitamente il colpo mortale ne aveva sparato uno in precedenza in aria quando aveva visto fuggire i quattro. Il nome della vittima non e' stato fornito. ''Erano le 4 - ha spiegato il magistrato - quando e' giunta la segnalazione dalla polizia di Orvieto che bisognava ricercare una Lancia K con un faro rotto e un furgone telato di colore rosso,che avevano messo a segno numerosi furti di materiale hi-fi. Alle 4:25 - ha proseguito Gerunda - una pattuglia ha visto il tir rosso con una persona a bordo e tre persone nella Lancia K con il faro frantumato. Gli agenti si sono avvicinati ed hanno chiesto i documenti agli occupanti dell'auto ed a quello del camion. Tre avevano i documenti mentre uno era sprovvisto della carta d'identita' e della patente. Mentre gli agenti accertavano eventuali precedenti via radio hanno notato che i 4 malviventi stavano fuggendo''. ''Un agente - ha continuato il magistrato - ha esploso un colpo in aria a scopo intimidatorio. Ma come accade spesso, nessuno si e' spaventato. Tutto registrato nel nastro dell'area di servizio. Gli agenti li hanno e sono usciti dal campo di registrazione dell'area di servizio. Tre sono scappati a piedi nelle campagne circostanti l'autostrada e sono tutt'ora ricercati, uno ha inciampato sul marciapiede vicino all'autogrill ed e' caduto in terra''. E' stato allora che l'agente gli e' balzato addosso e, come ha detto il magistrato, tra i due c'e' stata ''una colluttazione e dalla pistola dell'agente e' partito un colpo che ha ferito mortalmente l'uomo al rene''. Nel Tir c'erano apparecchi di hi-fi e elettrodomestici e sui furti avvenuti nella zona di Orvieto da tempo indaga la procura della citta' umbra. ''Un agente - ha continuato il magistrato - ha esploso un colpo in aria a scopo intimidatorio. Ma come accade spesso, nessuno si e' spaventato. Tutto registrato nel nastro dell'area di servizio. Tre sono scappati a piedi nelle campagne circostanti l'autostrada e sono tutt'ora ricercati, uno ha inciampato sul marciapiede vicino all'autogrill ed e' caduto in terra''. E' stato allora che l'agente gli e' balzato addosso e, come ha detto il magistrato, tra i due c'e' stata ''una colluttazione e dalla pistola dell'agente e' partito un colpo che ha ferito mortalmente l'uomo al rene''. A dimostrazione, ha detto Gerunda, che il proiettile ''e' partito senza dolo e' il bossolo che e' stato trovato nella sua arma. Un colpo partito all'improvviso mentre il malvivente e il poliziotto rotolavano sul marciapiede e che non ha avuto la forza di uscire dalla pistola di ordinanza''. Nel Tir c'erano apparecchi di hi-fi e elettrodomestici e sui furti avvenuti nella zona di Orvieto da tempo indaga la procura della citta' umbra. Condividi