USIGRAI/ Verna: chiaro conflitto di interessi del premier. I ritardi della digitalizzazione sono colpa di chi dirige la Rai

ASSISI - ''La questione delle risorse e' quella con la quale Rai ed altri dovranno confrontarsi nei prossimi mesi. Io temo che anche in questa partita la questione del conflitto d'interessi del premier sia un'anomalia fortemente inquinante e pericolosa'': cosi' il segretario nazionale dell'Usigrai, Carlo Verna, nella relazione di apertura dell'11/o congresso nazionale dell'Usigrai, convocato in sessione statutaria, che si e' aperto ad Assisi. ''Negli ultimi giorni - ha detto Verna - l'abbiamo visto ancora piu' chiaramente e piu' da vicino, sia con la vicenda de La 7, sia con l'Iva di Sky, sia con le ultime dichiarazioni della senatrice Poli Bortone che ieri ha detto: ''La Rai puo' andare avanti senza canone'''. ''Altro che conduttori appecoronati - ha commentato Verna - qui assistiamo all'appecoronamento sul conflitto d'interessi''. ''Per essere, in quanto permeato da redditivita' sociale, elemento regolatore di un nuovo mercato interpiattaforma il servizio pubblico radiotelevisivo - ha osservato il segretario nazionale dell'Usigrai - va rafforzato e non depotenziato''. Per Verna, inoltre, ''i ritardi della digitalizzazione sono una responsabilita' che grava su chi guida la Rai (temperata da una sentenza che si e' dovuta interpretare dellaCassazione sugli appalti nella aziende pubbliche), non sulla nostra determinazione a spingere verso l'indispensabile accelerazione''. Lo ha detto in uno dei passaggi della relazione di apertura (pubblicata nel sito www.usigrai.it) del congresso. ''Ricordo - ha proseguito Verna - che anche sulla Radio digitale abbiamo proposto una significativa iniziativa insieme al Gr a Rai way e Radiochefarai nella sede della Fnsi''. Tra le ''cose fatte'' dal sindacato, Verna ha elencato gli accordi per la stabilizzazione dei precari; il sostegno forte dato, con qualche difficile rinuncia, alla vertenza contrattuale in corso di tutti i giornalisti italiani; l'introduzione di regole, ''certo da migliorare, ma che sanciscono l'importante principio che in un servizio pubblico i giornalisti vengono reclutati con selezioni trasparenti''. I lavori del congresso proseguiranno fino a giovedi'.