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I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (Rsl) vogliono saperne di più in merito ad un “cedimento di parti meccaniche” che si sarebbe verificato il 7 gennaio scorso, nei pressi di Orvieto, durante la marcia ad alta velocità di un Pendolino della famiglia 460-470-480, e “dopo analoghi incidenti avvenuti di recente a convogli della medesima famiglia”. Sul treno 9312 Roma-Bolzano (Etr 485-37), riferiscono i firmatari di una lettera inviata al riguardo all’amministratore delegato delle Fs, Moretti, i viaggiatori - trasbordati sul posto su un altro treno - avrebbero avvertito “un forte rumore seguito da contraccolpi e sobbalzi delle prime vetture”. Dopo l'arresto, si sarebbe riscontrato “il distacco dell'albero di trasmissione del secondo motore della vettura di testa, la distruzione e il danneggiamento di numerose apparecchiature meccaniche ed elettriche del sottocassa delle prime vetture e danni al binario”, oltre ad un principio di incendio. Secondo gli Rsl, il fatto sarebbe perciò “precursore di avvenimenti potenzialmente disastrosi e comunque estremamente rischiosi” per la circolazione e l'incolumità delle persone. Condividi