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Sembrava nei fatti e nelle polemiche un capitolo chiuso, quello della ricostruzione nel borgo di Giove (Valtopina) che è l'ultimo capitolo della ricostuzione sismica rimasto aperto. Ma così forse non è. Almeno per i cittadini di Giove che hanno scritto ad Umbrialeft dopo i tempi dettati dal sindaco di Valtopina al quotidiano telematico che lasciavano presagire la fine dei lavori tra pochi mesi. Dopo una serie di disavventure edili e giuridiche che hanno riguardato il consorzio. Valentina Armillei di Giove ci ha inviato una lettera che pubblichiamo integrale. Buona Lettura. Nei prossimi giorni continueremo ad indagare sulla ricostruzione di Giove. Sperando che non si tratti del solito scontro politico tra maggioranza e opposizione. ****** Il caso come definito da voi “risolto” è una informazione molto scorretta, soprattutto nei confronti di chi deve pagare le spese (in tutti i sensi) di questa situazione! Il Sindaco di Valtopina anche di fronte alle telecamere di Striscia la Notizia aveva dichiarato che i lavori sarebbero stati terminati entro dicembre 2008, sono numeri i suoi, date… Possiamo provare a giocarcele al Superenalotto. La nostra non è “polemica”, il nostro è un grido sordo contro delle malefatte gravissime, perché ci sono foto, prove schiaccianti, denunce, fatture false emesse dalla ditta in accordo con il Presidente del Consorzio e con il Direttore dei Lavori e PRONTAMENTE PAGATE DAL COMUNE DI VALTOPINA! Avete capito???!!!! Provate a chiedere al vostro amico Sindaco Mariucci chi ha spinto l’allora Presidente del Consorzio Armillei Antonio a dare l’appalto iniziale a quella ditta e a quel Direttore dei Lavori. Chiedete questo al Sindaco! Ci hanno fatto pagare all’impresa centinaia di milioni per lo smaltimento dei rifiuti, il Comune SAPEVA TUTTO, e le macerie sono state depositate abusivamente in una discarica lì a Giove. Ci sono danni strutturali gravissimi, documentati da foto, ma il Sindaco dice che i gli unici danni sono dovuti al fermo cantiere tra il fallimento della prima impresa e l’attuazione dei poteri sostitutivi. Il fatto che siano seconde-terze case NON SIGNIFICA PROPRIO NIENTE!!! Quella può essere anche la mia undicesima casa, al Sindaco di questo non gliene deve fregare assolutamente niente!!! Questo non da diritto a comportarsi come è accaduto a noi. Il contributo alla ricostruzione, i soldi dello Stato sono un nostro completo diritto, ed è DOVERE di un COMUNE, soprattutto di un Sindaco, del primo tra i cittadini, FAR Sì CHE TUTTO AVVENGA NEL PIENO RISPETTO DELLE LEGGI E DEI REGOLAMENTI, SENZA IRREGOLARITA’! E’ chiaro???!!! Il Sindaco Mariucci fa presto a mettere la parola fine, ma a spese di chi????!!!!!! A spese nostre, perché sta chiedendo a noi i soldi che mancano, i soldi delle fatture false. Lui ha presenziato a tutte le assemblee del consorzio, SAPEVA TUTTO!!!! 2-3 container ? Ma a chi? Ma che cosa state scrivendo? Ci siete mai venuti a Giove, avete mai visto qualcosa??? Ah, forse si riferiva ai genitori del Presidente del Consorzio che abitano in casa (la loro è ricostruita…) da 6 anni, senza che i lavori siano terminati e senza avere pagato l’agibilità e l’abitabilità al Comune e usano i container come dispensa! Forse intendeva questo… Lo sapevate che il Comune di Valtopina ha fatto firmare un foglio per la rinuncia alle casette di legno a coloro che vivono nei container? CREDO CHE CI SIANO MOLTE COSE CHE NON SAPETE A PROPOSITO DI QUESTA TRISTE VICENDA… SAREBBE STATO OPPORTUNO AVERLE CONOSCIUTE PRIMA DI SCRIVERE! Perché non venite a Giove, perché non venite ad ascoltare noi? Credete che siamo pazzi? Oppure scrivete quello che vi dice il Sindaco??? Condividi