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“Si sporca l'immagine del sindaco e del governo cittadino, ma almeno si tiene pulita la città: è già qualcosa”. Con queste parole il sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, ha commentato questo pomeriggio, in occasione della seduta del consiglio comunale, la modifica del provvedimento di sequestro degli impianti ASM disposta dal pm Elisabetta Massini che permetterà di continuare a svuotare regolarmente i cassonetti dei rifiuti ed anche di trasportare i rifiuti medesimi ad Orvieto. Raffaelli ha ringraziato per tutto questo il prefetto, Sabatino Marchione, con il quale si era incontrato poco prima (alle 14) “per il suo fattivo impegno volto a scongiurare che il sequestro degli impianti dell'Asm… penalizzasse il sistema di smaltimento dei rifiuti della città”. La modifica del provvedimento di sequestro riguarda gli impianti di trasferenza e compattamento, ma non quello di preselezione e si deve a questo se domani mattina i cassonetti di Terni e degli altri comuni collegati potranno essere svuotati come di consueto ed i rifiuti trasferiti tal quali ad Orvieto, tenendo così le strade pulite. Anche se per ottenere ciò la collettività dovrà comunque sostenere un costo aggiuntivo di 10 euro a tonnellata per l’utilizzo dell’impianto di preselezione di Orvieto, anziché quello di proprietà dal Comune che è stato posto sotto sequestro. Condividi