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Dopo due giorni di trattativa no-stop, giovedì 10 gennaio, è stato siglato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane del sistema moda, settore che conta in Umbria più di 1500 imprese artigiane con oltre 5mila addetti. “Dopo una lunga e complessa trattativa – dichiara Tiziano Ciampetti, Presidente CNA Federmoda Umbria - siamo finalmente arrivati ad un accordo con i sindacati, atteso dal dicembre del 2000. Si tratta del primo contratto nazionale artigiano firmato tra quelli scaduti: questo è un segno di correttezza e di serietà da parte delle imprese, che dimostra quanto sia per noi importante il ruolo dei nostri collaboratori. “Ora però –prosegue Ciampetti – dobbiamo fare un passo avanti definitivo e concreto nella battaglia a difesa del Made in Italy e a sostegno e rilancio della piccola impresa, battaglia che dobbiamo combattere tutti insieme, imprenditori, lavoratori e istituzioni.” Per CNA Federmoda si tratta di un accordo che mette in particolare rilievo il ruolo dell’apprendistato all’interno del mondo dell’artigianato riconoscendo la capacità formativa interna dell’azienda, evidenziando come l’apprendistato nell’artigianato ha tradizionalmente rappresentato uno strumento unico e speciale di trasmissione delle competenze, di elevato valore sociale, oltre ad essere uno strumento di rilevanza strategica per garantire buona e stabile occupazione, confermando il meccanismo di percentualizzazione della retribuzione. Sempre sul fonte normativo, a partire dal dicembre prossimo, alle lavoratrici del settore sarà integrato fino al 100% il salario relativo al periodo di astensione obbligatoria dal lavoro per maternità. Sul fronte economico i salari verranno incrementati di 100 euro a regime sul terzo livello, e verrà corrisposta un una tantum di 400 euro. Si darà corso ad una particolare attività Bilaterale di Settore che opererà all’interno della bilateralità orizzontale nazionale dell’artigianato (EBNA - Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato), in considerazione delle specificità dei settori operanti nel comparto moda e del momento di profonda trasformazione dello stesso, determinato anche dalle necessità di rilancio sia sul mercato nazionale che su quello internazionale. Inoltre è stato costituito un Osservatorio quale strumento di innovazione e qualificazione delle relazioni industriali. In particolare questi due ultimi strumenti vanno nella direzione di realizzare una costante azione di studio e analisi del settore dedicando particolare attenzione alla realtà manifatturiera che tanta importanza riveste nel contesto economico e sociale del sistema moda italiano. Condividi