fiore.jpg
di Gianluca Pozzi Hotel La Rosetta, Perugia. Il leader dei neo-fascisti Roberto Fiore, imbeccato dal gruppo di Perugia, è giunto nel capoluogo umbro con poche idee in zucca e soprattutto una scarsa capacità di critica del tessuto sociale locale. Scopo: aizzare gli animi della popolazione - già abbastanza esasperati - sul senso di insicurezza generato dal delitto della ragazza inglese, uccisa lo scorso 1 novembre. Un'azione pretestuosa che comunque non ha suscitato acclamazioni intorno a questa iniziativa politica. Secondo Fiore l'omicidio di Meridith sarebbe frutto dello spoccio e della presenza di stranieri in città. Falso. E' un omicidio che poteva accadere in qualsiasi città universitaria italiana. La droga è un aspetto ancora marginale in questo delitto. Come la questione extracomunitari: certo c'è di mezzo una ragazza americana, ma al di là del colore della pelle Rudi, il potenziale killer della ragazza, è italiano a tutti gli effetti. Il delitto è frutto di una depravazione e follia giovanile che è un problema sociale di tutto l'occidente e non solo di Perugia. Ma a Fiore questo non interessa: preferisce spargere odio, in un momento delicato dove la convivenza con gli stranieri e il fenomeno droga sta avanzando pericolosamente. Tante chiacchiere, ma pochi fatti. L'unica formazione che ha presentato una lista per cercare di arginare questi conflitti è stata Rifondazione comunista. Che con coraggio vuole togliersi di dosso certi luoghi comuni permissivisti, per portare la sicurezza dei cittadini nell'alveo dei diritti. (la ricetta di Rc basta cercarla nel nostro sito)Scandaloso infine il manifesto - abusivo - presentato dai catto-fascisti di Forza Nuova: la foto di Rudi e Amanda e lo sloogan contro ogni droga. Il manifesto è stato cassato e coperto dalla polizia municipale. I presunti legalisti di Forza Nuova ora dovranno rispondere per affissione abusiva. PDCI-FGCI L'INTERVENTO - La Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani non è stupita nel constatare che il coinvolgimento di 2 extra-comunitari nel tragico delitto di Meredith ha spinto i militanti di “Forza Nuova” a tappezzare la città di Perugia con vergognosi manifesti e cartelloni che incitano al razzismo e alla xenofobia. Tutto questo non ci stupisce poiché discriminazione e violenza fanno parte del DNA dell’estrema Destra da sempre. Sapere che un extra-comunitario può avere un ruolo in un omicidio così drammatico, rappresentava una opportunità troppo allettante per Forza Nuova per incitare all’odio e al rancore verso gli immigrati e ovviamente l’estrema destra non ha voluto perdere questa occasione. Le prese di posizione dei neo-fascisti di destra erano quindi scontate, e ovviamente la FGCI intende condannarle con grande convinzione. Quello che non possiamo prevedere è la reazione che possono avere i giovani nel leggere quelle scritte: in una fase in cui larga parte della politica e dei mass-media rinunciano a riaffermare i valori dell’integrazione e della convivenza civile, c’è il rischio che le giovani generazioni, incoraggiate dai messaggi lanciati dalla destra, possono essere facilmente attratti dal praticare l’odio e la discriminazione verso gli immigrati. Per prevenire tutto questo, la FGCI intende portare avanti la propria azione politica con delle proposte concrete per migliorare la convivenza tra i giovani e la qualità della permanenza degli studenti universitari nella città di Perugia. Il compito più importante (Non solo della FGCI, ma di tutta la Sinistra e di tutte le forze democratiche) rimane tuttavia quello di riaffermare i valori dell’antifascismo, della Costituzione Repubblicana e dell’integrazione nei doveri e nei diritti degli extracomunitari e di condannare duramente la xenofobia, la violenza e il razzismo. Sono degenerazioni che ancora vanno combattute fino in fondo dal momento che continuano a trovare luogo negli ambienti dell’estrema destra. Condividi