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di Isabella Rossi "Mi sono rivista su Matrix e mi è preso un colpo" ha detto la signora Bertolini chiamata a testimoniare questa mattina al processo a carico di Roberto Spaccino in merito ad una presunta intervista rilasciata alla giornalista Francesca Nava e apparsa nella puntata di Matrix del 30 maggio 2007. Nella registrazione sottotitolata, visionata in aula, la signora faceva accenno ad una bottiglia spaccata da Roberto Spaccino sulla testa del figlio minore, ma interrogata dal pubblico ministero la teste ha dichiarato che si trattava di chiacchiere di paese e che lei non ha alcuna conoscenza diretta del fatto. Risulterebbe infatti che il piccolo Filippo sia realmente stato portato in ospedale per dei punti di sutura ma in seguito ad un incidente avvenuto mentre giocava a bocce. La signora ha spiegato che non sapeva di parlare con una giornalista e che la ragazza incontrata in un bar di Marsciano si è qualificata come studentessa, asserendo di essere spaventata dai casi di violenza a Perugia. A queste parole la signora si sarebbe lasciata andare a confidenze che sarebbero state registrate attraverso una telecamera nascosta, come appare anche nel filmato. "Sembrano bravi ragazzi ma poi non lo sono" ha sottolineato la signora riferendosi anche ad esperienze personali. Sono queste le ultime parole del filmato. Al di là del comportamento dell'intervistatrice che avrebbe estorto un'intervista basata su chiacchiere di paese e quindi priva di fondamento, è comunque interessante rilevare che nel corso del processo a carico di Roberto Spaccino è già la seconda volta che una teste fa riferimento, diretto o indiretto, ad esperienze personali di maltrattamenti da parte di mariti o compagni. Un caso? Il fenomeno della violenza sulle donne in Italia è un fenomeno tristemente diffuso. C'è pudore e paura a parlarne ma basta anche un piccolo campione di donne, unite dal caso, per suggerire quale sia l'incidenza di tale fenomeno in Italia. Secono l'Istat, infatti, più del 90% dei casi di maltrattamenti e violenze su donne non vengono denunciati. Condividi