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“La carne di animali clonati non entrerà mai nella mia cucina!”: lo chef Gianfranco Vissani, come è nelle sue corde, non usa mezzi termini e chiude, senza appello, le porte del suo ristorante a Baschi in Umbria a chi vuole sostenere che quella carne e quel latte, quello che potrebbe arrivare dagli animali clonati, è buono e sicuro. “Il made in Italy è così forte e importante, ma bisogna difenderlo” afferma Vissani commentando la notizia dell'esame da parte dell'Efsa, l'agenzia europea per la sicurezza alimentare con sede a Parma, dei dati scientifici per comprendere se è possibile fare arrivare prodotti di animali clonati sui mercato. “Ci sono fior di professionisti come avvocati e ingegneri che lasciano le loro attività per andare in campagna e salvare questi prodotti. Ora l'Europa vuole dirci che cosa dobbiamo fare? Chi difende tutto questo lavoro?”. Vissani non nasconde di essere “arrabbiato”: “l'Europa rischia di rovinare il made in Italy che è come una grande musica, cultura”. Lo chef non vuole entrare neanche nel merito sulla eventuale utilità di prodotti da animali clonati. “Sul mercato non si trova più la carne di gallo cedrone, delle galline delle nevi. Noi tutti siamo come degli affittuari sulla terra. Ce ne dobbiamo andare. Ma - conclude - almeno cerchiamo di lasciare qualche cosa di buono”. Condividi