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PESARO - I presidenti delle Confapi regionali e provinciali di Umbria, Marche, Toscana e Abruzzo si sono riuniti oggi a Barchi (Pesaro Urbino) per un confronto a 360 gradi sulle conseguenze della crisi finanziaria, e le misure per favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese del centro Italia. Ne da' notizia un comunicato. Secondo il coordinatore del raggruppamento delle Confapi del Centro Giovanni Muratori ''e' fondamentale sostenere il progetto di potenziamento delle infrastrutture, che proprio in questo territorio pagano lo scotto di scarsi interventi''. Per le Pmi e' vitale ''utilizzare infrastrutture valide, che siano di collegamento con i mercati del Nord Europa e con quelli del bacino Mediterraneo''. Gabriele Chiocci, presidente di Confapi Umbria ha sottolineato che ''la rappresentanza della piccola e media impresa ha finalmente superato i confini regionali per andare verso la macro regione''. ''Confapi Centro Italia - ha detto Rualdo Martini, Presidente di Confapi Toscana - puo' essere un veicolo per supportare i Consorzi fidi nella ricerca di pacchetti finanziari adeguati alle esigenze delle imprese''. ''La nostra iniziativa - ha concluso Luciano Mari Fiamma, presidente di Apindustria L'Aquila - si inquadra in ambito europeo, alla luce dello Small Business Act, il provvedimento rivolto alle 23 milioni di Pmi della ue che dovrebbe tracciare, anche in Italia, le linee guida per le future politiche di impresa''. Condividi