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di Armata Rossa* Dopo la partita persa in casa con il Lanciano abbiamo ritenuto opportuno, con molta fatica, di non farci prendere dalla rabbia nei confronti di una squadra indegna di indossare la maglia del Perugia e di aspettare il nuovo anno con occhio vigile su quello che ci avrebbe aspettato alla ripresa del campionato. Adesso dopo aver letto ed ascoltato il parere di tutti, vogliamo dire la nostra. Dopo il fallimento del Perugia nell’anno del Centenario ci recammo dal Sindaco chiedendogli di salvare il calcio a Perugia perché dopo tale delusione non meritavamo di finire nei dilettanti. Il Sindaco ci rassicurò dicendo che stava lavorando per trovare persone interessate al lodo Petrucci per salvare il Perugia e poter ripartire dalla serie C1. Noi tutti eravamo fiduciosi che la nuova proprietà fosse di Perugia, anche perché sembrava fossero molti gli interessati al futuro del Grifo, invece così non fu ed organizzammo insieme a tutti i Gruppi della Nord un incontro allo Stadio invitando le istituzioni per avere ulteriori chiarimenti sul futuro del Perugia. Di fronte a 3.500 tifosi il Sindaco disse che la nuova proprietà poteva non essere di Perugia e che avrebbe comunque ottenuto le stesse concessioni della precedente società (Gaucci). A distanza di giorni il Comune ci convocò con gli altri Gruppi della Nord per farci conoscere la nuova società, questo prima della presentazione ufficiale alla Città e alla Stampa. Il Sindaco e l’assessore allo Sport ci presentarono la nuova proprietà dicendo che avevamo a che fare con brave persone e che volevano fare il bene del nostro Grifo nel migliore dei modi; ci colpirono particolarmente le parole del Sindaco quando disse che erano degli imprenditori e non dei mecenati pronti a fare follie per il calcio. Silvestrini, come nuovo presidente del Perugia Calcio, disse che intendeva riportare il Grifo nel calcio che conta nel giro di tre anni, ma puntualizzò (e questo venne da noi molto apprezzato) che mai avrebbe messo in difficoltà le sue aziende ed i suoi dipendenti per il calcio. Dopo aver parlato con le istituzioni Silvestrini aveva la certezza e la promessa di trovare quanto prima le risorse per permettergli di fare quello per cui era stato chiamato e cioè il Presidente del Grifo e l’Imprenditore. Tutto questo riassunto perché è giusto che tutti sappiano come sono andate le cose in modo chiaro e trasparente. Da allora, tra delusioni calcistiche e continue incomprensioni tra Comune e Perugia Calcio, abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con le parti per avere spiegazioni sul perché non esisteva più quel rispetto e quella stima reciproca che avevano manifestato la prima volta in Comune. In quella occasione erano presenti: la Società Calcio Perugia, il Sindaco Locchi, l’Assessore Bellini e l’Assessore Boccali, i Gruppi Armata Rossa e Brigata Ultrà e il Centro Coordinamento dei Club. La Società Calcio Perugia ed il Comune ebbero, con noi presenti, un acceso dibattito su modi e tempi per la concessione dello Stadio, tanto che da parte sua, il Comune affermò di avere tempi ed un Iter da rispettare, ma fummo rassicurati che entro l’anno 2007 la società avrebbe avuto ciò che si aspettava. Noi chiedemmo solo che si facesse il bene del Perugia, poiché era l’unica cosa che ci interessava veramente ed anche in questa occasione tutti ci dissero che si sarebbe trovato un accordo al più presto. Oggi, al contrario, la situazione è ancora più incerta e complicata di quanto mai di peggio avremmo immaginato. Perciò - chiediamo ad allenatore e squadra di onorare la maglia e la storia del Perugia senza scuse o alibi, perché qui hanno quanto di meglio si possa trovare in C1 e soprattutto di non tradire più la nostra fede per i colori Biancorossi. -Alla Società chiediamo il massimo impegno per uscire da questa difficile situazione senza fare follie, ma un ulteriore sforzo crediamo vada fatto sia per la classifica che per la modestia del Campionato che stiamo giocando ed anche per noi che ci abbiamo sempre creduto. Ciò non toglie che nonostante la società abbia fatto errori sul piano sportivo, non è comunque mai venuto meno l’impegno, il confronto e la voglia di provarci della stessa. -Alle Istituzioni chiediamo, essendo chiaro che il futuro del Perugia passa anche attraverso impegni presi con la Società Calcio Perugia, che tutti i problemi possano essere risolti nel più breve tempo possibile con la volontà di dare certezze e non dubbi a tutti quelli che amano Perugia e la propria squadra di calcio; senza più chiacchiere da Bar Turreno o parole di circostanza, ma fatti concreti anche nel ritrovare lo spirito di collaborazione iniziale. - A Società e Comune ci auguriamo che da oggi il confronto possa essere affrontato nelle sedi opportune, visto che secondo noi il continuo botta e risposta tramite stampa, crediamo stia generando solo equivoci e crescenti dissapori tra le parti. - Ai Tifosi non chiediamo niente, perché dopo tutto quello che abbiamo sofferto negli ultimi 5 anni, il solo continuare ad andare allo stadio è lodevole. Da parte nostra, come sempre, affronteremo la trasferta di Crotone con la dedizione e la passione che ci distinguono da trent’anni passati attraverso innumerevoli società, giocatori ed allenatori ma sempre mettendo al primo posto la nostra città ed il nostro Grifo. Chiudiamo dicendo che chiacchiere ed illazioni giunte alle nostre orecchie negli ultimi giorni ci hanno reso più forti e compatti di sempre. *Tifoseria del Perugia calcia Condividi