PROVINCIA DI TERNI/ CAVICCHIOLI E OTTONE PROPONGONO UN CONSORZIO UNICO PER LE AREE INDUSTRIALI

TERNI - Un consorzio unico per le aree industriali nel territorio provinciale: e' quanto propongono il presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, e l'assessore allo sviluppo economico, Carlo Ottone. ''Dopo aver sostenuto e deliberato le modifiche statutarie del Consorzio per lo sviluppo delle aree industriali del comprensorio Terni-Narni-Spoleto, che hanno comportato un positivo snellimento operativo anche con la riduzione dei membri dell'assemblea del consiglio di amministrazione, la Provincia - hanno detto i due amministratori - portera' avanti un' iniziativa per la costituzione di un unico Consorzio provinciale per le aree industriali, che superi l'attuale situazione caratterizzata dalla presenza nell'orvietano-amerino del Consorzio Crescendo. Pur tenendo conto del positivo lavoro svolto dai due Consorzi - hanno precisato Cavicchioli e Ottone - un unico punto di riferimento provinciale in questo importante settore appare senz'altro utile, oltre che per evidenti ed oggettive ragioni di semplificazione, anche per avere a disposizione un quadro finanziario ed operativo adeguato. Infatti - hanno detto ancora Cavicchioli e Ottone - in un'ottica di qualificazione e dimensionamento adeguato delle aree industriali per far fronte alle esigenze del mercato e delle aziende, occorre uno strumento che abbia notevole capacita' di intervento per le risorse disponibili e possibilita' di svolgere attivita' di marketing e di assistenza alle imprese. In questo contesto la partecipazione nel Consorzio unico delle categorie produttive interessate - per Cavicchioli ed Ottone - potra' costituire un valore aggiunto in termini finanziari e di apporto concreto all'attivita', tenendo conto che andra' svolta una politica di acquisizione di aree di grande rilevanza nel territorio di Terni-Narni, nella zona contigua alla piattaforma logistica e al complesso ex Bosco, e nel territorio orvietano-amerino, con un processo di concentrazione ineludibile che consentira' di avere masse critiche in grado di rispondere alle varie esigenze''.