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Un workshop internazionale sulla negazione dei diritti “Auschwitz Giovani memoria luoghi” che avrà luogo a Cracovia – Auschwitz dal 14 al 18 gennaio. L’evento, che è stato presentato stamani, è promosso dalla Provincia di Perugia, nell’ambito del proprio Progetto RH+ Human Right positive, con la collaborazione dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea e dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, con il coinvolgimento dell’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia e del XIII Liceum Ogolnoksztalcace di quella città e con il sostegno di UPI, ANCI, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Grifolatte e Guerra Edizioni. A presentare l’iniziativa è stato l’Assessore provinciale alla formazione lavoro e istruzione Giuliano Granocchia, insieme a Nicola Rossi Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, Dino Nardelli in rappresentanza dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea, Silvio Ranieri Segretario Generale Anci Umbria, Sergio Pieroni Fondazione Cassa di Risparmio, Carlo Catanossi Presidente Grifo Latte, Sara Maria Chellini Amministratore Delegato Guerra Edizioni. “Questo è un nuovo progetto per far conoscere alle nuove generazioni cosa è stato Auschwitz – ha spiegato Granocchia. L’anno passato l’abbiamo chiamato un Treno per Auschwitz perché con questo mezzo i ragazzi hanno viaggiato e visto i luoghi dello sterminio. In questa edizione abbiamo privilegiato i momenti di studio e di confronto”. I nostri ragazzi faranno dei seminari di approfondimento insieme a quelli di un liceo di Cracovia e saranno guidati da insegnanti che, a loro volta, hanno partecipato al Corso di formazione laboratoriale rivolto a docenti referenti per la Shoah dell’Umbria, organizzato dall’Ufficio scolastico regionale in collaborazione con la Sezione didattica dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea. Lo scopo di questo viaggio è – ha spiegato sempre Granocchia - far diventare questi ragazzi ‘testimoni di seconda’ generazione visto che quelli di prima si stanno perdendo per problemi anagrafici. Mi auguro che questi giovani, una volta tornati saranno loro stessi, guidati dalle forti emozioni vissute, a diventare ‘disseminatori’ di questa esperienza”. “Ringrazio la Provincia di Perugia – ha dichiarato Rossi - per l’impegno nella realizzazione di questo progetto. Al rientro i ragazzi avranno dei momenti di confronto riflessione sull’esperienza emotiva importante che hanno vissuto”. “In questo viaggio – ha detto Nardelli - i ragazzi avranno l’occasione di vedere la totale assenza dei diritti dei deportati, da qui dovranno studiare il cammino che l’uomo ha fatto verso la Carta dei Diritti Umani Europei, carta, tra l’altro, firmata dalla Polonia nell’ultima settimana del 2007”. Le aziende private che hanno sponsorizzato l’iniziativa (edizioni Guerra e Grifo Latte) hanno ricordato che l’aiuto alla realizzazione di questo progetto è doveroso per aziende così fortemente legate all’Umbria e ai sui giovani. Il programma 14 gennaio-arrivo a Cracovia dove i docenti umbri incontreranno i colleghi di Cracovia per definire e socializzare obiettivi e modalità del workshop. Gli studenti e le studentesse scambiano opinioni, giudizi, aspettative sull’esperienza. Visita al campo di Auschiwitz I e Auschiwitz II (Birkenau - camera a gas, il forno crematorio, le prigioni ed il museo storico, visita delle baracche). Saranno presenti a condividere l’esperienza anche gli studenti polacchi. Particolare attenzione sarà dedicata al Block dei Sinti e Rom come espressione della negazione dei diritti nei confronti dei popoli-altri, oltre al Block polacco e a quello italiano. La visita prevede di ripercorrere in autobus l’itinerario deportati, fino alla Judenrampe posta all'esterno del campo. Il 16 gennaio Workshop con la partecipazione degli studenti e dei docenti che hanno condiviso l’esperienza della frequentazione dei luoghi, su materiali semistrutturati da elaborare insieme, docenti polacchi e Sezione didattica dell’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea. Il 17 gennaio visita al quartiere ebraico di Cracovia: per conoscere una cultura. Il rientro in Italia è previsto per il 18 gennaio. Condividi