FCU4.jpg
“Maestà, il popolo non ha il pane!” - “Ebbene, dategli delle brioches!” Così rispondeva Maria Antonietta, regina di Francia, a quanti le facevano notare lo stato di estrema indigenza della popolazione. Il popolo dei pendolari, per certi aspetti, ricorda molto da vicino i “sanculotti” francesi: mai tenuti in considerazioni da chi governa, costretti a subire passivamente i balzelli delle aziende, obbligati spesso a viaggiare in carrozze sovraffollate fino all’inverosimile, perennemente in ritardo sui posti di lavoro per colpa di treni lumaca. E di fronte a alle lamentele e alle rimostranze del “popolo” pendolare, la regina Maria Rita (pardon, governatrice) ci regala una splendida e succulenta ma indigesta brioche, ovvero una stazione di Sant’Anna infiocchettata e lustrata a festa, bellissima fuori e modernissima dentro, ridisegnata niente di meno che dall’architetto Gae Aulenti. Bene, bravi, bis… ma l’elettrificazione che doveva partire in giugno a che punto è? Le quattro vetture “Pinturicchio” (anch’esse disegnate da un big del “design”, un certo Giuggiaro) che fine hanno fatto? Continuerà l’assurdo diradamento delle corse? E del raddoppio Perugia-Ponte San Giovanni che si dice? Che ne è dei megaprogetti tipo “metropolitana di superficie” e “sfondamento a nord”, oggetto di tanti inutili convegni? E, soprattutto, finiranno i ritardi endemici dei convogli? Queste e non altre sono le domande di cui i pendolari umbri attendono inutilmente risposta. I tagli dei nastri, i discorsi e i tappeti rossi preferiamo lasciarli ai politici. per il Coordinamento del Comitato Pendolari Altotevere il Presidente Andrea Meniconi Condividi