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TERNI - Sono stati condannati oggi dalla Corte di Assise di Terni a sette anni di reclusione ciascuno, oltre al pagamento di 30 mila euro di multa, i tre marocchini accusati di avere cercato di gettare contro un treno in corsa nei pressi di ponte di Ferro un loro connazionale trentenne la notte del 6 dicembre 2006 dopo una lite legata - secondo l'accusa - a questioni di droga. Gli stranieri sono stati chiamati a rispondere di tentativo di omicidio e spaccio di stupefacenti. Il giovane era riuscito comunque a salvarsi scivolando via dai binari della Terni-L'Aquila, riportando cosi' solo una frattura alla mano sinistra. I tre marocchini erano stati rintracciati successivamente dalla squadra mobile della questura di Terni. I difensori degli stranieri - gli avvocati Francesco Mattiangeli e Domenico Naccari - hanno definito la sentenza ''profondamente ingiusta'', annunciando che ricorreranno in appello. I marocchini si sono infatti sempre detti estranei all'aggressione. Due di loro hanno anche negato di essersi trovati a Terni quella notte. Condividi